giovedì 25 settembre 2014

Al Caffè San Marco, il 1.mo ottobre alle 18: Aurelio Juri su La guerra per l'indipendenza slovena del 1991 sul Litorale



Mercoledì 1 ottobre alle ore 18,
presso il caffè / libreria san Marco di Trieste,


Aurelio Juri, ex sindaco di Koper / Capodistria e
premio Danilo Dolci 2007 per la sua attività di pace,

racconterà i giorni della guerra per l'indipendenza slovena del 1991 sul Litorale.

L'esperienza di Aurelio, nel momento della sanguinosa transizione dalla Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia alla Repubblica di Slovenia, è stata vissuta da un importante punto d'osservazione a noi vicino.

Qui il link al racconto di quei giorni sul suo blog :

https://docs.google.com/file/d/0B9eapvEJyyGbLVFNdEE2LWJUdXc/edit?pli=1

Giova ricordare che negli anni '89/'91 il Movimento per la pace era molto forte in Slovenia, ed aveva elaborato una proposta per la soluzione della crisi nella RSFJ, con la quale prevenire la guerra.

All'interno di questa proposta complessiva, la Slovenia avrebbe potuto divenire uno Stato smilitarizzato. Su questo punto, tutti i partiti nel Parlamento di Lubiana dell'epoca si dichiaravano d'accordo ...


Il Gruppo "Pace, Europa, Mediterraneo e Immigrazione"

de L'Altra Europa con Tsipras ­ 
Comitato di Trieste


Sinistra Unitaria Europa

Sinistra Verde Nordica

lunedì 22 settembre 2014

Il nostro statuto


Associazione politica per la Costituente della Sinistra (APCS)

L’Altra Europa con Tsipras.

Statuto.

  1. Preambolo.

E’ costituita l’Associazione politica per la costituente della sinistra (APCS) “Trieste con Tsipras” come soggettività politica, democratica, libera e aperta che si ispira ai valori solidaristici ed egualitari della Costituzione Repubblicana e che intende adoperarsi per il consolidamento e l’affermazione della sinistra di alternativa in Italia e in Europa facendo riferimento alla Sinistra Unitaria Europea (GUE) e alla Sinistra Verde Nordica (GNL) per dare attuazione ai Principi Fondamentali (art. 1-12) della Costituzione Italiana ribaditi nella Dichiarazione dei Diritti Umani e sostenere il Programma Politico espresso dalla Lista “L’Altra Europa con Tsipras” nelle tre priorità politiche e nei dieci punti programmatici della Lista

  1. Sede dell’Associazione politica per la costituente della sinistra

La sede provvisoria dell’Associazione politica per la costituente della sinistra è in via Madonna del Mare 19 c/o Candotto. Un’eventuale variazione della sede potrà essere proposta dal Comitato Operativo che ne darà comunicazione all’Assemblea in un’apposita convocazione via e-mail o telefonica per la deliberazione.

  1. Finalità

    • L’Associazione politica per la costituente della sinistra intende sostenere la costruzione di un nuovo soggetto politico della sinistra di alternativa che trae riferimento dal progetto europeo della lista L’altra Europa con Tsipras.
    • Le finalità vengono perseguite promuovendo incontri pubblici, convegni, conferenze e assemblee aperte, dibattiti, seminari, manifestazioni pubbliche, distribuzione e diffusione di materiale propagandistico e pubblicitario in forma cartacea, fotografica e digitale, pubblicazione di indagini, di studi e di ricerche di carattere politico.
    • L’Associazione politica per la costituente della sinistra intende valorizzare rapporti e intese con persone fisiche e giuridiche, enti, organizzazioni, movimenti, associazioni, fondazioni che perseguono fini analoghi.

  1. L’Associazione politica per la costituente della sinistra (APCS) “Trieste con Tsipras” è così strutturata:
  • due portavoce (i nominativi sono scelti dall’assemblea anche su autocandidature) con ruoli differenziati:
          1. comunicazioni esterne (con partiti, enti istituzioni, media, etc.)
          2. comunicazioni interne (struttura territoriale e nazionale, eletti europei, etc.),
  • tre coordinatrici/coordinatori con i seguenti compiti (i nominativi sono scelti dall’assemblea anche su autocandidature),
          1. organizzativo (segretaria/o)
          2. amministrativo (tesoriere)
          3. della comunicazione (webmaster)
Portavoce e coordinatrici/coordinatori agiscono su mandato democratico dei firmatari e cofondatori del Associazione politica per la costituente della sinistra “Trieste con Tsipras”. Portavoce e coordinatrici/coordinatori sono eletti a maggioranza dall’Assemblea.

    • il Comitato Operativo, che è formato oltre che dalle/dai portavoce e dalle/dai coordinatrici/coordinatori anche dalle/dai referenti dei gruppi di lavoro, scelti a maggioranza dall’Assemblea su proposta delle/dei due portavoce. I componenti del Comitato operativo durano in carica un anno, ma possono essere sostituiti prima della naturale scadenza su Odg motivato e approvato dall’Assemblea con maggioranza dei 2/3, su proposta del Comitato Operativo o in seguito ad autoconvocazione. Il Comitato Operativo si riunisce periodicamente o per autoconvocazione,
    • l’Assemblea, costituita da tutte/i coloro che si riconoscono e sottoscrivono il Programma Politico della Lista “L’Altra Europa con Tsipras” nelle tre priorità politiche e nei dieci punti programmatici della Lista. L’Assemblea è l’organo consultivo e deliberativo dell’Associazione politica per la costituente della sinistra ed è presieduta di volta in volta da una/un sua/o componente su proposta delle/dei due portavoce deliberata dall’Assemblea. Le deliberazioni dell’Assemblea sono approvate a maggioranza assoluta delle/dei presenti. I verbali delle riunioni sono redatti in apposito registro dalla/dal coordinatrice/coordinatore organizzativa/o.
L’Assemblea è convocata normalmente una volta al bimestre, mediante
comunicazione per posta elettronica o telefonicamente dalla/dal coordinatrice/ coordinatore organizzativa/o, almeno cinque giorni prima di quello fissato per l'adunanza.
L’Assemblea può essere altresì convocata ogniqualvolta le/i due portavoce lo ritengano opportuno e/o in seguito a domanda di almeno 1/3 delle/dei componenti il Comitato Operativo. L’Assemblea può autoconvocarsi su richiesta di almeno metà dei suoi componenti.
L'Assemblea può essere convocata anche al di fuori della sede sociale.

  1. Revisione dello statuto e scioglimento.

Eventuali modifiche al presente statuto potranno essere proposte e deliberate a maggioranza assoluta dall’Assemblea.
La proposta di scioglimento dell’Associazione politica per la costituente della sinistra (APCS) “Trieste con Tsipras” viene formulata dalle/dai due portavoce e deliberata dalla maggioranza assoluta dell’Assemblea dopo che l’Associazione politica per la costituente della sinistra avrà conseguito le finalità per cui è sorta.

  1. Quote annuali.

Le/gli aderenti all’Associazione (che hanno sottoscritto i documenti del punto 4) si impegnano a versare un contributo annuale il cui valore minimo sarà stabilito dal Comitato Operativo dopo aver consultato l’Assemblea. La/il coordinatrice/coordinatore amministrativa/o (tesoriere) invierà mensilmente via e-mail ai componenti l’Assemblea la rendicontazione del fondo di cassa. Il fondo sarà utilizzato per le spese correnti di organizzazione e funzionamento dell’Associazione politica per la costituente della sinistra.

venerdì 19 settembre 2014

Manifestazione Palestina sabato 20 settembre Piazza Borsa


Manifestazione ore 18:30

Banchetti informativi dalle 15:00

Inoltre, alle ore 20.00

La lista l'Altra Europa con Tsipras ospiterà,  presso la sede di Rifondazione Comunista di via Tarabocchia 3, l'attivista di "Assopace Palestina" Lorena Fornasir, che proietterà, commentandolo, il servizio fotografico realizzato in occasione del suo viaggio in Cisgiordania nell'agosto scorso, durante il sanguinoso attacco israeliano a Gaza.


manifesto o volantino stampabile in formato A3 (pdf)



lunedì 15 settembre 2014

CONOSCIAMO IL PROGRAMMA POLITICO DI SYRIZA?


Sabato 6 settembre scorso, alla FIERA INTERNAZIONALE di SALONICCO Alexis Tsipras ha illustrato ad un vasto pubblico, di cittadini , imprenditori , operatori economici qualificati , il programma di Syiriza per uscire dalla crisi e rinegoziare il debito.


Qualcuno di noi ne ha saputo qualcosa?

domenica 14 settembre 2014

Ancora sul TTIP


Venerdì 5 settembre, a Roma,  si è tenuta la riunione  della campagna Stop Ttip, per un aggiornamento sullo stato del negoziato e per condividere l'agenda dei prossimi appuntamenti (11-12 ottobre / 8 novembre)

Qui sotto il report della riunione


REPORT RIUNIONE CAMPAGNA STOP TTIP
Roma, 5 settembre 2014

sabato 13 settembre 2014

TTIP non è un nipote di Topolino!

29 agosto 2014
 di Lino Santoro

TTIP non è un nipote di Topolino, ma un pesante attacco del neoliberismo alla democrazia.

La storia del Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) è lunga. Inizia nel 1995 quando Henry Kissinger affermò che le condizioni sono propizie per la creazione di una North Atlantic Free Trade Area in grado di sostenere globalmente il principio del libero scambio fra Stati Uniti ed Europa. Nel 1998 USA e UE firmavano a Londra l’accordo per l’avvio della Transatlantic Economic Partnership (TEC) per armonizzare standard, regole e procedure verso una Trans-Atlantic Free Trade Area (TAFTA) nell’ambito della liberalizzazione del commercio mondiale come voluto dal World Trade Organization (Organizzazione mondiale del commercio ovvero WTO). Nel 2011 USA e UE decisero di riesumare il TEC al fine di stimolare la competitività dei Paesi nord-atlantici sui mercati internazionali. Il rapporto finale del TEC, pubblicato nel febbraio del 2013 era indirizzato a sostenere che un accordo globale che copra tutti i settori dell’economia sarebbe estremamente positivo. Tanto che nel luglio del 2013 ebbero inizio le trattative diplomatiche fra USA e UE per dar avvio al TTIP. La Commissione Europea avviò una serie di 100 incontri a porte chiuse con singole compagnie e lobbisti aziendali.

mercoledì 10 settembre 2014

Primo Festival triveneto L'Altra Europa con Tsipras

Primo Festival triveneto L'Altra Europa con Tsipras
con la partecipazione di Barbara Spinelli
27-28 settembre
Forte Marghera - Mestre


I volantini stampabili:
Una faccia, formato manifesto 
pieghevole in tre parti, formato A4: esterno ed interno




Il Programma e' reperibile QUI

Come arrivare: QUI








Dieci punti per far girare bene il pianeta


Guido Viale su Il Manifesto, 9 settembre 2014:

http://ilmanifesto.info/dieci-punti-per-far-girare-bene-il-pianeta/


Barbara Spinelli - La grande finzione di Frontex Plus e le responsabilità dell’Europa


Bruxelles, 10 settembre 2014
Intervento di BARBARA SPINELLI alla conferenza “Frontera Sur ¿Hay alternativas?”, organizzata al Parlamento europeo da Migreurop, Andalucia Agoge, ADPHA, CEAR, Elin, S.O.S Racismo, con la collaborazione di PICUM, ECRE, AEDH e SJM Espana
Fra pochi giorni, tra il primo e il 5 ottobre, molti di noi si troveranno a Lampedusa per il Sabir Festival-Forum, su invito del sindaco Giusy Nicolini, dell’Arci e del Comitato 3 ottobre, nato all’indomani della grande strage di migranti dello scorso anno (400 persone vi persero la vita) per rappresentare i familiari delle vittime.

domenica 7 settembre 2014

Alexis Tsipras a Cernobbio

Alexis Tsipras a Cernobbio: Avete fallito, abolite la troika, cancellate i debiti, vogliamo lavoro e sviluppo

 Discorso del presidente della SYRIZA, Alexis Tsipras
al 40 ° Forum della Fondazione Forum Ambrosetti - The European House a Cernobbio

Cari amici,

Vorrei iniziare il mio intervento, riconoscendo che l’invito che mi avete inviato si basa su due motivi. La prima ragione è che sapete che vi presenterò  una visione diversa, forse eretica, diranno molti, una valutazione critica della politica attuale, della politica dominante nella UE. La seconda ragione è perché rappresento un partito in Grecia, il paese nel quale attraverso la troika si è applicato il programma più violento di aggiustamento mai realizzato in Europa. Ho sentito poco fa il signor Barroso, quasi in tono di scusa, di dire che non si vergogna dei risultati dei nostri sforzi per uscire dalla crisi. Non so se qualcuno dovrebbe in realtà vergognarsi, ma certamente non può festeggiare o essere orgoglioso di questi risultati.

Quindi voglio iniziare con una premessa. La crisi è ancora qui. E non solo la crisi è ancora qui, ma ricade, crea metastasi. Da cinque anni lottiamo contro la crisi, ma non siamo riusciti a scappare da lei. La crisi se ne è andata dalle banche, è passata all'economia reale e dall'economia reale è passata ormai nella società, minaccia la coesione sociale, e l'Europa si trova di fronte ad una triplice crisi. Crisi politica, economica, ma anche crisi del sistema politico, crisi di fiducia. Ciò è dimostrato dai risultati delle elezioni europee, questo dimostra il fatto che la stragrande maggioranza dei cittadini europei non crede che noi che stiamo discutendo qui possiamo dare una soluzione efficace ai problemi che devono affrontare, e voltano le spalle alla politica. Questo si manifesta con l’aAPAPumento minaccioso dell’estrema destra populista, ma anche con l'ascesa minacciosa di anti-europeismo.

Se oggi "un fantasma si aggira per l'Europa" non è quello del comunismo, come diceva Marx nel Manifesto Comunista, ma il populismo dell’estrema destra anti-europeista, è il fantasma dell’ euroscetticismo e dell’ anti-europeismo.


Permettetemi di offrire brevemente alcuni dati per comprovare il fallimento del programma in Grecia. In soli quattro anni abbiamo avuto un calo del PIL di quasi un quarto (1/4) , una cosa senza precedenti per un paese in tempo di pace. La disoccupazione ufficiale è arrivata al 28%, il che è inaccettabile per un paese nel cuore dell'Europa, e abbiamo un debito pubblico che, dal 126% del PIL, oggi è al 175% e aumenta ancora. E abbiamo anche una vasta quantità di disinvestimenti. Quindi penso che, partendo dal presupposto che la cura che è stata data al paziente ha aggravato la malattia, dobbiamo essere tutti d'accordo che questa cura debba essere interrotta. E penso che giustamente la maggioranza dei cittadini in Europa dice che la troika, come istituzione che è stata imposta nel quadro istituzionale europeo, deve essere abolita.

Quindi penso che abbiamo bisogno di cambiare strategia, nessuno dice – almeno noi non lo diciamo - che dovremmo tornare ai tempi dei grandi deficit. Ma la insistenza per seguire questa strada, con dedizione dogmatica e religiosa, non porta da nessuna parte.

In primo luogo, molto semplicemente, perché nessun paese nella storia economica moderna può far fronte ad un debito che si avvicina al doppio del suo PIL, un PIL che si sta riducendo di continuo, dal momento che questo paese deve pagare ogni anno oltre 10 miliardi per interessi, ed è tenuto ad avere surplus del 4,5% che deve andare al pagamento del debito. Semplicemente, in modo matematico, con questi dati lo sviluppo non verrà mai. E senza crescita non emergerà dalla crisi. Anche se – e anche noi - crediamo che vi sia ricchezza, soprattutto in Grecia, che ultimi anni è rimasta intatta, e questa ricchezza deve essere tassata, e siamo in grado di trovare così le risorse, però, dobbiamo avere la percezione che abbiamo bisogno di generare nuova ricchezza per uscire dalla crisi. E senza crescita non si produce ricchezza.

In secondo luogo, il programma di privatizzazioni, che si supponeva che era uno degli strumento per uscire dalla crisi, non può funzionare in condizioni di disinvestimenti e svalutazione dei valori. Calcolavano di recuperare 50 miliardi dalle privatizzazioni, abbiamo trovato 2,9 miliardi e nel migliore dei casi, se il programma andrà avanti, troveremo 9 miliardi.

In terzo luogo, le riforme strutturali. Le riforme strutturali sono in direzione opposta delle necessarie riforme strutturali. Non affrontiamo le grandi patologie dell'economia greca: l’evasione fiscale, lo stato clientelare. Con dedizione dogmatica promuovono riforme che hanno a che fare con la liberazione dei licenziamenti, in un'economia che ha quasi il 30% di disoccupazione. Credo che ci siano molte opportunità nel quadro europeo, ma non all'interno della dogmatica aderenza alla logica dell’ austerità, non al contesto della troika.

La troika ha fallito, deve essere fermata. Esistono altre soluzioni. Qui voglio ricordare questo, nel giugno 2012, il signor Monti ha proposto che la ricapitalizzazione delle banche doveva essere direttamente dal ESM, senza gravare il debito pubblico. Con questa proposta, se fosse stata seguita, le cose sarebbero andate meglio.


Così oggi, siamo di fronte ad una realtà che è caratterizzata dalla stagnazione, dal rischio di deflazione, dalla continuazione dei grandi debiti pubblici e privati​​. Per affrontare questa realtà abbiamo bisogno:

  • In primo luogo, una politica coraggiosa della BCE, di QE. Le proposte di Draghi sono per noi in una direzione positiva, ma servono interventi molto più radicali per affrontare il problema.
  • In secondo luogo, abbiamo bisogno di iniziative di sviluppo a livello comunitario per affrontare la recessione, espandendo il ruolo della Banca Europea per gli Investimenti.
  • In terzo luogo, dobbiamo risolvere – dovevamo averlo risolto ieri, anni fa, quando iniziò la crisi - il problema del debito. Noi proponiamo una soluzione europea, per trovare una base sostenibile, nella logica della mutualità, nella logica della conferenza del 1953 che ha affrontato il debito della Germania, che è stato un grande momento di solidarietà per l'Europa. Dobbiamo riscoprire questi valori fondanti dell'Europa. La solidarietà, la democrazia, la coesione sociale.

giovedì 4 settembre 2014

Un Ponte di Libri per Gaza

a Trieste in Piazza Ponte Rosso
il 6 settembre 2014 alle 19.30

"Un ponte di libri per Gaza" è un evento organizzato dal gruppo LA VOCE CONTRO LA GUERRA e dall'Associazione Libra2.0.

Il ponte e il libro come simboli di unione e umanità contro l'orrore di ogni conflitto.

mercoledì 3 settembre 2014

MANIFESTAZIONE PACE FIRENZE 21 SETTEMBRE


L'AltraEuropa aderisce e sostiene la manifestazione:

Facciamo insieme
UN PASSO DI PACE !

Basta guerre! Mai più vittime! Fermiamo le stragi di civili indifesi,
a Gaza, in Palestina e Israele, in Siria, Iraq, Libia, Afghanistan, Ucraina, Congo ....

Per Libertà, Diritti, Dignità, Giustizia, Democrazia

Manifestazione Nazionale

Firenze, 21 settembre 2014

Piazza Santa Croce (da confermare) - Ore 11:00 – 16:00