sabato 30 gennaio 2016

Report dell' ASSEMBLEA regionale indetta da SEL di VENERDI 29 gennaio a Udine


L' assemblea regionale indetta da SEL ed a cui hanno partecipato Claudio Riccio (ACT) , Alfredo D' Attorre (SI) e Serena Pellegrino(SEL) ha richiamato in Sala Aiace oltre un centinaio di persone ed è stata arricchita , oltre che da un non formale dibattito, che ha coinvolto molti partecipanti , dall'intervento del sindaco di Udine Furio Honsell che senza mezzi termini , intervenendo all' apertura dei lavori , ha invitato la platea a diffidare ed a contrastare l' attuale “ totalitarismo degli interessi privati che oggi mette in ginocchio il welfare, la democrazia, i diritti dei cittadini” .



L' assemblea è stata presentata da Marco Duriavig , coordinatore regionale di Sel ed ha fatto perno sulla declinazione di tre concetti: L' agire politico tramite la riappropriazione di una autonomia (di pensiero) dal PD ; l' alternativa al modello neoliberista a cominciare da quello economico ; la radicalità come ritorno alla concretezza della pratica politica ed alla comprensione dei fenomeni sociali , nella consapevolezza che prima vengono le persone e che l' iniziativa politica non possa prescindere dal misurarsi sul tema dell' Europa, - e con le contraddizioni in cui essa si agita , indebolita dallo strapotere della finanza e dal riapparire di nuovi confini - ed indicare per essa una strada diversa..
La necessità di reagire con efficacia non puo' oggi non essere sorretta se non riconnettendo le diverse esperienze dell' agire collettivo, rivolgendo uno sguardo critico al nostro recente passato, quindi unire le esperienze migliori della sinistra italiana . “

Per svolgere il proprio intervento Claudio Riccio ha utilizzato una metafora teatrale : “Se la politica è diventato un teatro dove prevalgono i brutti spettacoli , noi non possiamo rassegnarci ad essere spettatori di questa brutta politica , bisogna rompere questo quadro e irrompere sulla scena”.
Che vi sia questa necessità è evidente , tanto piu' se oggi il disorientamento causato dalla cattiva politica non permette all' opinione pubblica nemmeno piu' di distinguere i rapporti tra causa ed effetto e la stessa valutazione sul decorso del governo ( le recenti nomine a rafforzamento del sottogoverno nell' esecutivo NdR) sono ben oltre il politicismo storicamente acquisito del manuale Cencelli , non è la “politica politicista” , ma qualcosa di molto peggio; è l' avveramento di una prassi falsamente innovativa che comporta la distruzione di diritti, lavoro, ambiente, cultura , che smantella la democrazia e fa leva sulla diseguaglianza sociale che le politiche neoliberiste attuate da Renzi hanno disseminato nel paese e contro cui oggi serve una vasta mobilitazione.
Il compito è impegnativo e Riccio rivolge una domanda niente affatto retorica ai presenti , su come oggi possa ricostruirsi un partito, riprendendo in parte l' auspicio e le indicazioni che Duriavig aveva citato nell' introduzione ai lavori: il compito che ci si assume è certo impegnativo ; e la sola certezza che si ha è quella che il 19, 20, 21 febbraio a Roma , ci sarà un' assemblea nazionale che stabilirà un percorso costituente .

Da qui riparte iniziando il suo intervento, il deputato ex PD Alfredo d' Attorre , innanzitutto con la precisazione che “ non si tratterà di assemblaggio di ceti politici , ma un vero percorso aperto di costruzione di una forza politica che a Roma muoverà il primo passo”.
Poi nel ribadire , come a fugare dubbi e domande sospese a mezz' aria che vi sarà in questo processo la piena sovranità del singolo iscritto , allorquando il Comitato promotore che sarà individuato dall' assemblea di Roma , ritornerà sui territori per verificare , in piena sintonia con le persone , la praticabilità dell' insediamento sociale della nuova forza politica , che D' Attorre immagina come una sinistra larga , che non cede alla deriva settaria, ma che si pone come alternativa al PD che sta diventando il partito della nazione e che soprattutto inizia sin da oggi a misurarsi nella battaglia per difendere la Costituzione.
L' on. Serena Pellegrino ,Vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera , ha quindi riferito , della degenerazione progressiva in cui il renzismo ha fatto precipitare il Parlamento , sottraendo all' organo legislativo per antonomasia la sua principale facoltà ed ascrivendone la funzione di fatto al governo ( o a una sua ristretta cerchia) che procede ed impone la logica dei decreti e della loro mera ratifica senza discussione e confronto di merito.
Tutto cio' non solo mortifica il ruolo sociale ed istituzionale che il parlamentare è chiamato a svolgere come rappresentante del popolo e della nazione, ma nel dispregio delle prassi democratiche tale mutazione è anche concausa della disaffezione del cittadino al voto, dell' astensionismo e della dilagante sfiducia verso le istituzioni .
Eppure è da questo punto di caduta che la sinistra deve ripartire se si vuole dar modo ai cittadini di riprendersi la rappresentanza.”
Spetta alla sinistra rimotivare le persone , riportarle al voto.
Nel suo intervento l' on. Pellegrino ha ricordato tra le tante iniziative prodotte quella dell' istituzione di una Commissione Parlamentare d' inchiesta,- di fatto mai decollata- per fare luce sulla vicenda , e restituire dignità , alla vita ed alla memoria del nostro conterraneo Pierpaolo Pasolini, ed ha citato non casualmente la sua ultima opera ,”Petrolio”, ( pubblicata postuma nel 1992 , perchè interdetta e censurata sino allora dai poteri forti ) , con riferimento alle molte analogie tra le vicende di ieri e quelle di oggi, a dimostrazione di come un sistema di potere, oscuro e violento , riesca a perpetuarsi e ad imporre il suo dominio, spesso in modo palese col consenso popolare-la DC degli anni'60-'70 del secolo scorso - , ma altrettanto ed ancor piu' spesso in modo piu' diretto e subdolo – riferendosi alle conclusioni del COP 21 di Parigi sul clima , ed al ruolo della multinazionali petrolifere- avvalendosi delle opportunità legislative che governi , benevolmente condiscendenti, rilascia ad esso ed alle entità di interessi forti di cui esso è espressione ; in questo caso il governo Renzi s'è speso tantissimo, in piu' circostanze e in diverse situazioni, e soprattutto attraverso lo SbloccaItalia ha cercato di indirizzare una svolta profonda per favorire asfalti e cemento , ma ora “ con la possibilità data dal referendum contro le trivellazioni, un referendum che Renzi ed i suoi temono , tanto piu' se venisse accorpato alla scadenza elettorale di giugno, sarebbe possibile infliggere una significativa battuta d' arresto a queste politiche.”

Nel dibattito che è seguito ha preso la parola un iscritto del PD , docente universitario alla Facoltà di Legge dell' Università di Udine , che non solo si è espresso contro l' abnormità della manomissione della Costituzione operata da Renzi , ed ha detto che voterà No al referendum , ma ha spiegato , nel massimo di attenzione da parte dell' assemblea , le modalità perverse con cui il governo ha modificato la prassi legislativa , e l' obbrobrio rappresentato dall' ipotesi di un Senato di cui ancora non è chiaro né il ruolo, né la funzione , nè la stessa composizione e le modalità e caratteristiche ed attribuzioni che gli sarebbero riconosciute ,il tutto in un quadro alterato dal carattere incostituzionale del Parlamento stesso (in quanto i parlamentari risultano eletti con una legge di cui la Corte Costituzionale ha riconosciuto la palese incostituzionalità) e dall' incombenza di una legge elettorale ancor piu' pessima: “ una porcheria insomma “, ha concluso,tra gli applausi dei presenti.

Gli altri interventi hanno ripreso questo argomento ed unanime è stata la proposta di intervenire, costruendo dovunque i COMITATI PER IL NO, per difendere la Costituzione , quella della Resistenza e dell' Antifascismo, la copia originale del 1947, non quella deformata dagli interventi sull' art.81 del pareggio di bilancio, sugli attacchi al diritto del lavoro, sulla articolazione democratica dello Stato che si riparte in Regione , province e comuni.
E' stata convinzione unanime che la democrazia non puo' essere considerata come un costo economico , cui vanno ridotte le spese e mortificata la qualità , tanto piu' quando nel paese il vero spreco è dato dalle privatizzazioni che hanno allargato a dismisura la forbice tra retribuzione del lavoro dipendente e lo superstipendio del ceto manageriale , cio' ha fatto crescere la disuguaglianza sociale, ed i tanti fenomeni ad essa correlati, evasione fiscale, corruzione , microcriminalità , nuove povertà.
Contro questa deriva di civiltà non si puo' fare argine se non attraverso una grande iniziativa politica diffusa , in grado di riaggregare quanto/i la crisi ha diviso; nell' intervento di Alessandro Metz , che ha manifestato ottimismo sulla possibilità che l' assemblea di Roma possa essere un segnale di rinnovato protagonismo sociale sui temi del reddito,dell'accoglienza, dell' inclusione “che costruisca legami sociali e solidarietà” , è stato apprezzato l' invito a non indugiare , ad andare a Roma , perchè “ognuno puo' essere protagonista”.
Lucio Tollis , insegnante , di Tarcento, ha ribadito anch' egli nel suo intervento , oltre alla preoccupazione per quanto accade oggi in Europa,- il respingimento , l' espulsione e l' accanimento xenofobo contro i migranti, il riemergere di forme di razzismo , di prevaricazione ed esclusione verso quanti fuggono dalla guerra , dalla miseria e dalla fame , -la necessità di agire , ma di farlo con massimo spirito unitario , perchè nella divisione la sinistra è destinata a perdere .
Certo il nemico qui in Italia “..e' la destra, la Lega Nord, la xenofobia, il razzismo in tutte le sue forme ” ha detto nel suo intervento la segretaria provinciale di Sel di Trieste , Sabrina Morena che ha però anche auspicato la determinazione a dare dei contenuti , di indirizzo e di valori – l' antifascismo, l' uguaglianza, i diritti , al solidarietà , l' accoglienza -alla sinistra piu' larga che si vuole costruire.
L' ultimo intervento è stato di Fabio,studente diciottenne di Udine che non ha esitato di narrare , e di descrivere , con dovizia di particolari le tante difficoltà che oggi la sua generazione ritrova nel misurarsi con una politica , spesso indistinguibile e scissa tra il piano della virtualità della rete e quello piu' materiale dell' immediatezza e della quotidianità della vita sociale , all' interno di una istituzione , quella della Scuola pubblica , che dalla Gelmini a Renzi è andata sempre piu' peggiorando , eppure “ nonostante queste difficoltà cerchiamo di non avvilirci e tenere duro” .

All'assemblea hanno partecipato , come s'è detto , oltre un centinaio di persone,ed in sala Ajace tra i tanti presenti,vi erano rappresentanze individuali e collettive : Sel di Udine e di Trieste ma anche Possibile , Casa delle Culture , APCS e poi Altraeuropa e Rifondazione di Udine , il segretario del PRC di Gorizia, qualche consigliere comunale del PD di Udine e di Sel di Trieste , molte però anche , e significative , le assenze ( da Pordenone a Monfalcone sino alla Carnia) .

Va detto cioè , per integrare la cronaca dell' assemblea , pensata come un momento di incontro “ per costruire allargando l' esperienza di Sel, un nuovo soggetto politico, uno spazio aperto, autonomo e di governo” che forse questo postulato, doveroso per chiarezza , ma limitativo per definizione ed inserito nella lettera di invito , puo' esser stato avvertito da alcuni, come ostativo e pregiudizievole a quel “ cammino per condividere un processo e costruire un progetto politico all' altezza della sfida.”
L' iniziativa comunque è stata propositiva , partecipata , ha costituto un momento di vero confronto tra diverse posizioni, ha evidenziato sia aspettative che perplessità, ha espresso suggerimenti ed auspici , ma - forse anche a causa di quel limite e delle sopracitate assenze - essa non è stata in grado di sciogliere alcuni interrogativi , né poteva , con beneficio d' inventario per quanto in quella sede è stato espresso dai relatori, forse, nemmeno dare risposte esaustive ed esaurienti , che pure alcune domande , negli interventi avevano sollevato ( e per cui rimando all' altro documento allegato NdR), e che qui trascrivo:
  1. l' unicità del percorso costituente per la costruzione di un unico soggetto politico della sinistra,
  2. il carattere inclusivo e le modalità “ non proprietarie “ del percorso stesso , nella condivisione delle qualità e caratteristiche del “ soggetto politico nuovo” come unitariamente espresse nel documento “NOI CI SIAMO”
  3. nessuna pregiudiziale all' iscrizione individuale- se ci sarà- di tutte le persone anche se fanno parte di altre organizzazioni ma che intendono concorrere con spirito unitario alla realizzazione del soggetto politico nuovo , tanto piu' se si parla , come nell' appello che abbiamo letto, della “sinistra di tutti e di tutte” per cui non si lascia indietro nessuno/a;
  4. alterità al PD sul piano politico, culturale, elettorale e coerenza di comportamenti sui territori alla prossima scadenza amministrativa .

Con queste finalità, che traducono altrettante difficoltà con cui pure dobbiamo misurarci, e che non sono destinate a sciogliersi facilmente , l' assemblea s'è ( formalmente) conclusa ma il dibattito ed il confronto sono continuati, altrove ,al buffet, sulla strada del rientro , come è giusto che sia.
Quindi teniamo assieme le due esortazioni:

NOI CI SIAMO. LANCIAMO LA SFIDA. PER UNA SINISTRA DI TUTTE E DI TUTTI”

Marino Calcinari



giovedì 14 gennaio 2016

21 gennaio 2016 - TTIP su OGM: aggressione alla salute

Il Comitato Stop TTIP di Trieste prosegue la

Campagna Stop TTIP


TTIP: trattato transnazionale di libero scambio tra USA e Unione Europea che elimina i diritti dei molti per garantire i profitti ed i privilegi dei pochi.




INCONTRO PUBBLICO sul tema:

OGM: tutela alimentare e aggressione alla salute non possono convivere!


NICOLETTA DENTICO 
giornalista, già direttrice di Medici Senza Frontiere 
consigliera di Banca Popolare Etica

GIANNI TAMINO 
professore di Biologia all' Università di Padova 
già Europarlamentare Lista Verde

ADRIANO CATTANEO 
medico epidemiologo, 
presidente dell' OIGS (Osservatorio Italiano sulla Salute Globale) 
del Comitato STOP TTIP di Trieste

presenta l'iniziativa PIERLUIGI SABATTI 
giornalista, scrittore


GIOVEDI 21 GENNAIO ore 17.30

CIRCOLO DELLA STAMPA di TRIESTE

Corso Italia 13




L' iniziativa è stata promossa dal Comitato Stop TTIP di Trieste
cui aderiscono: 
Circolo Verdazzurro di LEGAMBIENTE; Federconsumatori; KONRAD; Associazione Bioest; Associazione Politica per la Costituente della Sinistra (APCS); Unione degli Studenti (UDS); l'Altra Europa per Tsipras - Trieste.








mercoledì 13 gennaio 2016

Da ANPI: Contro le guerre e il terrorismo - Sabato 16 gennaio


Contro le guerre e il terrorismo
Sabato 16 gennaio dalle ore 16 alle 18
manifestazione in Piazza della Borsa 

Proti vojnam in terorizmu
V soboto, 16. januarja med 16. in 18. uro
manifestacija na Borznem trgu

Domenica 17 gennaio commemorazione a Štorje (Slo) in memoria del giovane partigiano Marjan Štoka di Prosecco torturato e impiccato il 9 gennaio 1944

V nedeljo, 17. januarja bo v Štorjah proslava v spomin na mladega partizana Marjana Štoko, ki je bil 9. januarja 1944 zajet, mučen in obešen sredi vasi

ANPI-VZPI


La manifestazioni si svolgono contemporaneamente al seminario di Milano