sabato 5 marzo 2016

PRIMAVERA IN VAL ROSANDRA




A QUATTRO ANNI DAL DISBOSCAMENTO EFFETTUATO E' - COMUNQUE - PRIMAVERA IN VAL ROSANDRA. Domenica 6 marzo alle ore 10 presso il rifugio Premuda, per sollecitare un recupero del sito protetto in Glinščica / Val Rosandra, nel rispetto della Costituzione italiana.

Domenica 6 marzo alle ore 10 presso il rifugio Premuda, si ritroveranno i partecipanti alla verifica avvenuta 
un anno fa sul Sito d'importanza europea sottoposto a un disboscamento selvaggio, in Glinščica / Val Rosandra; per spostarsi poi a monte del ponte di legno, nella Zona di protezione speciale ove sussisteva la bellissima "foresta a galleria".
La tutela dell'ambiente rappresenta un principio basilare del nostro paese. La suprema Corte ha stabilito che è fissata dagli articoli 9 e 32 della Costituzione Italiana, e che assume il valore dl diritto fondamentale, qualificandolo come "valore costituzionalmente protetto".

Il 23 maggio di quattro anni fa, un incontro in Comune a Dolina tra amministrazione e scienziati naturalisti, produsse un accordo verbale per l'avvio di un Piano di recupero nell'area protetta, rimasto disatteso per le resistenze legate al processo sulla vicenda.

La necessità di monitorare il sito e proteggere le piante pregiate dalle invasive, era stata affermata dagli scienziati Poldini Dolce Nimis Bressi Colla e Gasparo, che abbozzarono all'amministrazione le linee di un Piano di ripristino fondato
su monitoraggio, prevenzione, coltivazione, formazione e inserimento nei progetti Interreg.
Fu ipotizzato anche un intervento di pulizia da ailanto e robinie col coinvolgimento di abitanti e "cittadini". Il recupero del Sito distrutto era stato solecitato pure con una mozione dalla Provincia nell'aprile 2012.

Spiace constatare che il recupero in oggetto non risulti, per quanto oggi a conoscenza nelle intenzioni della Regione e nemmeno del Comune, il quale non ne introduce il concetto nel Piano di Conservazione della Valle, in corso di redazione.

L'importante procedura d'infrazione europea in corso, e ancor più la mobilitazione dei cittadini a difesa di un diritto riconosciuto, fanno sperare che la primavera favorisca un ripensamento generale e l'avvio del risanamento, che richiede inevitabilmente i tempi lunghi ma certi della natura.

A questo indirizzo il primo degli articoli in argomento

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.