PARTECIPIAMO TUTTI E TUTTE ALLE TRATTATIVE
Appello de L'Altra Europa con Tsipras
Con il referendum il popolo greco, l'unico che ha potuto farlo in Europa, ha detto basta alla austerità.
La
"trattativa" in corso in questi giorni non può ignorare questa verità. A
chi dice che questa scelta l'hanno fatta solo i Greci rispondiamo che
tutti i popoli avrebbero dovuto essere chiamati a potersi pronunciare
sul Fiscal Compact, ma e' stato loro negato!
Anzi
chiediamo sin da ora che questo pronunciamento sia reso possibile,
anche a livello europeo, facendone un punto centrale della riforma della
governance europea, fin qui incentrata su un documento poverissimo e
inaccettabile dei cinque presidenti e che invece noi vogliamo venga
discussa dai parlamenti e dai popoli.
Ma intanto noi saremo nelle trattative mobilitandoci a tutti i livelli e nelle forme piu' varie.
Chiediamo
a tutti e tutte di adoperarsi per far conoscere le proposte di Tsipras e
della Europa democratica che lo sostiene combattendo la mala
informazione.
Domenica
sarà la giornata cruciale, e noi faremo il possibile con iniziative
visibili e comunicative a partire da venerdì e nel fine settimana in
tante parti d'Italia. Aderiamo naturalmente all'appello per la
mobilitazione della campagna Cambia la Grecia Cambia l'Europa, e ci
impegniamo a ricercare in tutte le città il massimo delle convergenze
unitarie.
Le
condizioni di una vera trattativa sono evidenti. Si smetta l'embargo
finanziario. Si affronti l'insostenibilità e la non giustezza del
debito. E finalmente vi sia una svolta democratica.
Appello di Cambia la Grecia Cambia l'Europa
RIAPRITE I CANALI FINANZIARI, TOGLIETE L’ASSEDIO ALLA GRECIA!
Dopo il referendum la mobilitazione continua
Il
referendum in Grecia ha rappresentato un grande momento di democrazia
per il popolo greco ma anche per tutti i popoli europei.
Finalmente si è potuto votare per esprimere la propria opinione sulla austerità, cosa fin qui mai avvenuta in Europa.
Bisogna
prendere ad esempio quanto accaduto per prevedere finalmente nuove
forme di democrazia per tutta l'Europa. Invece, al contrario, si
manifesta una sordità e addirittura un irrigidimento da parte di molti
rappresentanti istituzionali e politici europei. Gli effetti di ciò
possono essere disastrosi.
Per
questo chiamiamo tutte e tutte a continuare la mobilitazione sin da
subito, fino alla giornata cruciale di domenica in tutte le forme
possibili e visibili con sit in, flash mob, assemblee in strada,
informazione e controinformazione, preparandosi al massimo sforzo nel
caso che gli eventi precipitassero.
Vanno riaperti immediatamente i canali finanziari, bisogna togliere subito l’assedio alla Grecia.
Occorre
che la trattativa sia riaperta entrando nel merito di ciò che è un
problema non solo della Grecia ma di tutta l'Europa e cioè
l'insostenibilità della integrale restituzione del debito, la mancata
unità politica su basi federali dell’Europa, il fallimento della
austerità.
Solo la democrazia e la partecipazione possono salvare l'Europa.
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