Nata
come lista per le elezioni europea, con i Senatori Francesco Campanella
e Fabrizio Bocchino oggi L’Altra Europa con Tsipras entra nel
Parlamento, in quello che è un cammino della sinistra per la costruzione
di un soggetto unitario. Una giornata importante perché, come
sottolinea l’europarlamentare Eleonora Forenza “avere
una presenza nel Senato italiano significa poter creare una continuità
di azione politica con le battaglie portate avanti nel Parlamento
europeo, perché è sempre più urgente costruire una alternativa politica
forte al socialismo europeo, appiattito sulle posizioni dei popolari
come abbiamo visto sia in occasione del dibattito sulla Grecia che nel
voto sul TTIP”.
La presidente del Gruppo Misto Loredana De Petris
(SEL) ha salutato la nascita di questa componente nel Gruppo Misto come
“un elemento importante per rafforzare il cammino comune verso un
soggetto unitario a sinistra”.
Bia Sarasini de
L’Altra Europa con Tsipras ha sottolinato il senso di questa scelta che
“cade in una giornata particolare, difficile per la Grecia e per lo
stesso Tsipras. Noi sosteniamo la Grecia, lasciata sola nel conflitto
contro l’Europa, perché per poter sostenere una idea politica di
sinistra non si può stare rinchiusi negli spazi nazionali, è nello
spazio comune europeo che si può mettere in discussione la governance
europea, una governance a trazione tedesca”.
Per il senatore Francesco Campanella “Il
passaggio odierno è uno dei primi passi nella direzione della creazione
di qualcosa di molto più grande, che non sia pura testimonianza,
necessaria ma non sufficiente: un soggetto che si ponga come forza di
governo di questo paese e dell’Europa. Un approccio opposto a quello del
Partito Democratico che incarna una politica europea che ha corroso
quei valori che ne facevano dell’Europa uno dei posti più belli dove
vivere, dove libertà si coniugava con solidarietà”.
Il senatore Fabrizio Bocchino
ha ricostruito il cammino che ha portato a dar vita a L’Altra Europa
con Tsipras nel Parlamento italiano: “La scelta odierna è una tappa del
percorso iniziato con la stessa nostra candidatura all’interno del
Movimento 5 Stelle, nel quale avevo proiettato quei valori progressisti,
so solidarietà, inclusione e di partecipazione nei quali credevo. Ma in
quel partito questi valori non ci sono, non c’è alcuna partecipazione, è
tutta una grandissima messinscena, nonostante l’immagine che se ne
vuole dare all’esterno. Abbiamo perciò da subito guardato a L’Altra
Europa con Tsipras, proprio per questo bell’esercizio di inclusione che è
stato la costituzione di questa lista per le elezioni europee, che
includeva non solo partiti politici ma anche movimenti e associazioni
della società civile da cui dobbiamo trarre ispirazione per la nostra
azione politica”.
“La sfida che Syriza e Tsipras hanno portato nell’Europa dell’austerità è una sfida eroica”, ha detto ancora Forenza,
“possiamo solo augurarci che Syriza resti unita e che la sfida
all’austerità continui in Grecia, in Spagna, in Irlanda e anche in
Italia”.
“Contro Tsipras è in corso una campagna denigratoria assolutamente senza fondamento”, secondo Bocchino. “Tsipras e Syriza hanno il merito di aver iniziato un processo, mettendo in discussione la stessa governance
europea. La partita non è affatto chiusa, e noi lo vogliamo portare
avanti in Italia, perché le politiche del governo Renzi ci porteranno in
una situazione analoga a quella che vive oggi la Grecia”.
Dello stesso parere Campanella:
“Ho sentito criticare Tsipras con l’ingenerosità tipica di chi guarda
uno spettacolo da una poltrona. Ma che dimostra la differenza tra un
politico che lavora per il proprio paese e un politico che lavora per
interesse suo particulare. Grillo e Renzi mi sembrano
due facce della stessa medaglia, due approcci ugualmente populistici,
senza un progetto finale che non sia dato da altri. In ciò che Renzi sta
facendo in Italia si legge in trasparenza quell’invito di JP Morgan a
‘rivedere le costituzioni’ dei paesi europei che definivano ‘marginali’.
Tra cui appunto l’Italia. Possiamo solo augurarci non solo che Syriza
resti unita, ma che si riesca a costruire anche in Italia una forza di
sinistra di tale respiro”.
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