L’assemblea dei parlamentari Per un programma di azione comune, alla quale hanno partecipato per l’Altra Europa con Tsipras i senatori Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino e l’eurodeputata Eleonora Forenza, ha deciso che entro il 2016 si costituirà un gruppo parlamentare unico di sinistra.
“Osservo con
piacere che la voglia di un lavoro concorde a sinistra è diffusa
tra i parlamentari italiani ed europei quanto lo è tra i
cittadini e le cittadine italiani”, dichiara il senatore
Francesco Campanella. “Questa sintonia è preziosa tanto
da rendere opportuni tutti gli sforzi per superare ogni diversa
sfumatura nella visione poltiica. Le domande delle persone sono
le stesse che la sinistra si è sempre trovata a fronteggiare;
dobbiamo dare risposte adeguate ai nuovi contesti sociali ed
economici e dobbiamo formulare queste risposte insieme al popolo
di sinistra, che chiede di partecipare oggi con più forza ed
urgenza per produrre una proposta di governo che appaia
credibile alla maggioranza dei nostri concittadini.
Per il Senatore
Fabrizio Bocchino “è stato un confronto molto
utile, fra parlamentari che hanno già condiviso piccole e grandi
battaglie in questa legislatura, accomunati da valori antitetici
al neoliberismo imperante e alla sua declinazione tutta italiana
impersonata dal governo Renzi. Jobs Act, Sblocca Italia, Riforme
costituzionali, Buona Scuola ci hanno visto su posizioni comuni,
ma finora siamo andati in ordine sparso e senza un vero
coordinamento. Lo spazio comune che vogliamo creare in
parlamento darà più forza alla nostra azione parlamentare. Non
vogliamo però fare un partito dei parlamentari, imposto
dall'alto: il nuovo soggetto politico si sta costituendo con
tempi e modalità decise fuori dal parlamento, come è giusto che
sia. Non facciamo perciò l'errore di pensare che l’assemblea
parlamentare Per un programma di azione comune sia
completamente avulsa dal processo costituente del nuovo soggetto
politico. Se noi parlamentari non saremo in grado di mostrare
buona volontà e di dare il buon esempio, mettendo da parte
particolarismi e individualismi, e se non restituiremo
un'immagine unitaria e di squadra affiatata, si rischia di
influenzare negativamente il difficile processo costituente in
corso”.
Per Eleonora Forenza, europarlamentare,
"il percorso di costruzione di un soggetto unitario della
sinistra alternativa è imprescindibile, a fronte delle sfide che
ci aspettano in Italia e in Europa. Esistono numerosi ambiti di
lavoro in cui il dialogo tra parlamentari nazionali e
parlamentari europei è essenziale, penso in particolare al TTIP,
in cui si affrontano due modi di intendere l'Italia e l'Europa
che vogliamo consegnare alle prossime generazioni".
Cristiana Scoppa
Ufficio
stampa
A tal fine ci impegniamo a consultarci
e a presentare insieme proposte per ribaltare l'impostazione recessiva e regressiva delle politiche
economiche del governo Renzi. Ci impegniamo perciò a presentare la NOTA DI AGGIORNAMENTO
DEL DEF una mozione parlamentare che prospetti uno scenario di politiche
macroeconomiche alternative a quelle mercantiliste e regressive
portate avanti dal governo italiano. Ci
impegniamo altresì a presentare emendamenti comuni alla LEGGE DI STABILITA', volti a:
Il documento approvato nell'incontro:
PER UN
PROGRAMMA DI AZIONE COMUNE
28
luglio 2015 – ore 10/13
Sala
del Cenacolo, Palazzo Valdina – Piazza Campo Marzio, 42
Roma
E' sempre più necessario -di fronte
alle politiche di destra e regressive che attraversano l'Europa e l'Italia (dal Jobs Act alla Buona
Scuola, dalla legge elettorale alla riforma della seconda parte
della Costituzione) dare vita nel Parlamento
ad uno spazio di lavoro comune di deputati e senatori per un'iniziativa politica e legislativa
per cambiare le politiche del nostro paese.
Per questo noi, deputati e senatori
provenienti da divere esperienze politiche ci impegniamo a consultarci in modo permanente e a
lavorare insieme nei prossimi mesi su alcuni temi di interesse comune.
Ci impegniamo altresì ad
organizzare un tavolo di consultazione permanente con le forze e i movimenti sociali e sindacali,
con l'associazionismo e le forze organizzate della società civile
per discutere e condividere le priorità
della nostra iniziativa parlamentare.
A tal fine ci impegniamo altresì a
promuovere nei prossimi tre mesi 200 incontri in tutta Italia
- almeno uno in ogni provincia- per
discutere e condividere le nostre proposte ed iniziative parlamentari nel prossimo autunno.
Ci impegniamo a confrontarci e a
consultarci su tutte le materie parlamentari comuni e a lavorare insieme, con proposte e iniziative
concrete, su un “programma minimo” fatto di 6 punti.
1. EUROPA. Un'iniziativa
parlamentare -attraverso la presentazione di mozioni, ordini del giorno e proposte di legge- rivolta al
governo italiano perché intraprenda in Europa una battaglia contro le politiche di
austerità e per la revisione dei trattati e del ruolo della BCE al fine di favorire politiche di
investimenti pubblici, politiche attive per il lavoro, la riconversione ecologica dell'economia,
la democratizzazione delle istituzioni europee. In questo contesto ci impegniamo affinché
nel nostro ordinamento costituzionale sia abrogato il principio del pareggio di bilancio e
sia reso possibile lo svolgimento di referendum anche sui trattati.
2. LAVORO E ECONOMIA. La
battaglia -attraverso specifiche iniziative legislative- per un piano del lavoro fondato su una
politica di investimenti pubblici e su un Green New Deal fondato sullo sviluppo di interventi
sulle energie rinnovabili e la mobilità sostenibile, la lotta al dissesto idrogeologico e la messa in
sicurezza delle scuole. Ci batteremo per rivedere la delega sul lavoro e il Jobs Act e a
promuovere politiche di difesa del lavoro, anche utilizzando gli strumenti della
riduzione dell'orario di lavoro e i contratti di solidarietà.
3. DEMOCRAZIA. Ci impegniamo a
continuare la nostra battaglia, nei prossimi passaggi parlamentari, sulla riforma della
seconda parte della Costituzione, al fine di contrastare tutte quelle misure che rendono subalterno il
parlamento al governo, riducono gli spazi della rappresentanza, rendono il Senato
un'assemblea di nominati e -con il combinato dell'Italicum - producono una deriva
oligarchica del nostro sistema democratico che perciò ci impegniamo a contrastare.
4. SCUOLA. Un'iniziativa
parlamentare che -rilanciando le ragioni e le proteste del movimento di protesta contro la Buona
Scuola- impegni il governo ad aumentare nel 2016 di almeno lo 0,5% del PIL le risorse
destinate alla scuola pubblica e all'università, finalizzandole al diritto allo studio,
all'edilizia scolastica e all'offerta formativa e al raggiungimento degli obiettivi della
strategia Europa 2020 nel campo della lotta alla dispersione scolastica, al numero dei
laureati e negli investimenti per la ricerca.
5. DIRITTI CIVILI. Ci impegniamo
a lavorare insieme per introdurre nei prossimi mesi nel nostro ordinamento una legislazione
innovativa - sul modello di quelle di diversi paesi europei che hanno già introdotto i
matrimoni egualitari - sulle unioni civili che includa i diritti delle coppie gay a tutto
raggio: dalla reversibilità della pensione alle adozioni, ecc. diritti equiparati in tutto a quelli
delle coppie unite in matrimonio in forma civile o religiosa. Ci impegniamo a promuovere e a
difendere il diritto d’asilo e i diritti di cittadinanza dei migranti – contro ogni approccio
securitario e discriminatorio – anche con politiche di accoglienza e di integrazione.
6. AMBIENTE E PACE. Ci
impegniamo a promuovere, nell’ambito dei prossimi provvedimenti, misure volte a
promuovere la riconversione ecologica dell’economia, la difesa del territorio, la lotta al
dissesto idrogeologico, lo sviluppo della mobilità sostenibile e le energie rinnovabili. Ci impegniamo
altresì – a partire dalla prossima legge di stabilità – a proporre la riduzione delle spese
militari per sistemi d’arma, a partire dalla cancellazione del programma degli F35 e l’approvazione
del progetti di legge di iniziativa popolare per l’introduzione della difesa
nonviolenta nel nostro paese.
Le prime prove di questo nostro lavoro
comune saranno la NOTA DI AGGIORNAMENTO DEL DEF e la LEGGE DI STABILITA’
del 2016.
- stanziare più risorse per gli investimenti pubblici e la riconversione ecologica dell'economia, il welfare, l’introduzione del reddito di dignità e politiche attive per un piano del lavoro, l'istruzione, la ricerca e l'innovazione
- scongiurare altri tagli agli enti locali, alle regioni, al servizio sanitario nazionale e la revisione in senso regressivo del nostro sistema previdenziale evitare il ricorso alle clausole di salvaguardia
- attuare la spending review come forma di qualificazione e riallocazione della spesa e non unicamente come riduzione
- indirizzare il taglio alla spesa pubblica solamente ad alcuni ambiti ben determinati: le grandi opere, le spese militari e gli F35, le agevolazioni fiscali alle imprese, ecc.
- orientare le misure fiscali al sostegno del lavoro dipendente, delle micro e piccoleIl comunicato stampa diffuso prima dell'incontro: imprese, delle partite IVA e a interventi di giustizia fiscale, colpendo in modo maggiore i grandi patrimoni e le speculazioni finanziarie (tobin tax).
Nella discussione sulla LEGGE DI
STABILITA' ci impegniamo a incalzare il governo perché liberi risorse per gli investimenti,
ridiscutendo con le istituzioni europee i vincoli imposti dai trattati, scorporando dal calcolo del
rapporto deficit-PIL le risorse destinate agli investimenti e prevedendo la possibilità di portare
al 4% il rapporto deficit-PIL nel 2016.
Noi deputati e senatori ci impegniamo
in questo confronto e lavoro comune nel 2015 che auspichiamo sia propedeutico –
attraverso a costruzione di un nuovo soggetto politico, a partire da un processo che deve radicarsi nel
territorio e nella costruzione di un progetto comune – a
formare un unico gruppo parlamentare
alla Camera e al Senato.
Il comunicato stampa diffuso prima dell'incontro:
Per un programma di azione comune
e l'inizio di un processo costituente
Sala del Cenacolo, Palazzo Valdina – Piazza Campo Marzio, 42
L'altra Europa con Tsipras partecipa con convinzione all'incontro "Per un programma di azione comune" che sostanzia il cammino costituente di un nuovo soggetto politico di sinistra.
Dare
vita in Parlamento a uno spazio di lavoro comune di deputati e senatori
per un'iniziativa politica e legislativa per cambiare le politiche del
nostro Paese. È l'obiettivo dei promotori dell'assemblea di Parlamentari che si svolgerà domani mattina, martedì 28 luglio 2015, dalle ore 10 alle 13, a Roma presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati (Vicolo Valdina) dalle ore 10.
Parlamentari
di Sel, parlamentari che hanno lasciato in queste settimane il Partito
Democratico, parlamentari che hanno lasciato il M5S, o che provengono da
altre esperienze politiche si incontreranno per la prima volta per
avviare insieme un percorso parlamentare.
Per L'Altra Europa con Tsipras partecipano i senatori Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino, e l'eurodeputata Eleonora Forenza.
L'assemblea dei parlamentari non è aperta alla stampa, le troupe tv e i fotoreporter potranno accedere in sala nei primi minuti.
Cristiana Scoppa
Ufficio stampa
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