statuti e associazione
Ritengo che non sia un vezzo ne una furbizia il
desiderio, che va ben oltre una eventuale partecipazione alle prossime
regionali, di appartenere ad una comunità ben definita che si riconosce in un
concetto che da qualche mese e attraverso un consultazione abbiamo adottato.
- L'ALTRA ... nei suoi significati di differente, di nuova e perché no di futuro.
- L'ALTRA ... che contro mille difficoltà, ottusità e ipocrisie è stata capace di coniugarsi con Emilia Romagna e Calabria lanciando una sfida a chi crede che la politica si faccia attraverso accordi di non belligeranza o nei luoghi sacri della vecchia politica rispettandone i riti.
- L'ALTRA ... che in diverse Regioni, in particolare quelle a Statuto Speciale dove il concetto di autonomia regionale è più sentito, si sta dando una forma giuridica (associazione) per rendere ancor più efficace non solo la presenza sui territori ma per rimarcare che il soggetto politico nuovo è sentito come una federazione tra momenti politici e organizzativi già presenti sul territorio nazionale.
Personalmente m'immaginavo una forma organizzativa diversa dalla federazione
tra regioni (chi ha avuto modo di vedere la mia proposta lo sa), ma se questo è
ciò che vogliono i territori è giusto andare in quella direzione.
Se il percorso costitutivo passa attraverso un
processo federativo è opportuno che atti costitutivi e statuti siano condivisi
affinché le regole che governeranno le singole associazioni regionali siano le stesse, contemplando inoltre il
momento federale e la partecipazione attiva alla realizzazione dei programmi
nazionali.
Se andremo verso una federazione fra regioni (le
tante L'ALTRA...regione ) non sarà più necessario inventarsi un'altra Italia
ma accogliendo l'ipotesi, in parte, di Marco Revelli di aprire l'Associazione
l'Altra Europa con Tsipras si potrebbe, anziché
contemplare una adesione individuale di massa, contemplare l'adesione delle
singole associazione regionali che interverranno nell'atto costitutivo
attraverso i loro rappresentanti pro-tempore. In questo modo L'ALTRA EUROPA,
adeguandone (ovviamente) lo statuto, diventerebbe il collante di tutte le espressioni
regionali e il "logo" con
cui presentarci a eventuali elezioni nazionali e, in questa prima fase, fungere
da interlocutore con tutte le forze politiche, associazioni e movimenti
interessati alla costituzione del soggetto politico nuovo .
A questo punto sarebbe importante che tutte le
realtà regionali che hanno dato vita ad una associazione propria o che sono
intenzionate a farlo condividano con tutti quei loro statuti ( in essere o in
corso di elaborazione). Il luogo dove far convergere ciò che è già stato
prodotto, se vogliamo, esiste già ( il sottogruppo forme-e-pratiche-altra-europa-statuto@googlegroups.com
) ma se si ritiene utile
formalizzarne uno nuovo va bene, ciò che conta non rimanere fermi.
Cordialmente
Cricca Silvano
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