scritta per il gruppo del GUE da Panayotta Maniou, che lavora con il gruppo di Syriza nel Parlamento Europeo. Traduzione italiana di Raffaella Bolini
Molti
rappresentanti delle istituzioni della Unione Europea affermano che
la Grecia ha abbandonato i negoziati. Ciò non è assolutamente
vero. Il
Governo greco è stato messo di fronte a un ultimatum “prendere o
lasciare”.
In
ogni caso, in entrambi i testi – quello di ieri e quello del 25
giugno che è stato consegnato come ultimatum, le istituzioni
chiedono fra le altre cose di:
- Imporre il 23% di IVA sui ristoranti
- Abolire l'esenzione dall'IVA nelle isole
- Imporre un anticipo fiscale del 100% agli imprenditori e ai lavoratori autonomi
- Abolire gli sgravi fiscali per gli agricoltori (per esempio sul gasolio)
- Tagliare di 900 milioni (0,5% del PIL) le spese sociali
- Ridurre immediatamente i pensionamenti anticipati
- Abolire gradualmente i sussidi di solidarietà ai pensionati
- Applicare pienamente la legge 3826/2010 sui fondi di sicurezza sociale, che era stata adottata con i memorandum
- Realizzare il pareggio nel bilancio delle pensioni e caricare tutto il finanziamento delle pensioni integrative sulle spalle delle persone
- Abolire i contributi speciali che finanziano i fondi pensionistici, con il risultato di una riduzione di 700 milioni di euro.
- Aumentare i contributi per la sanità ai pensionati dal 4 al 6 per cento
- Congelare le pensioni fino al 2021
- Consentire per legge i licenziamenti di massa e non tornare ai contratti collettivi senza approvazione delle istituzioni europee
- Ridurre, sui conti bancari con meno di 1.500 euro, il limite dei prelievi forzosi
- Aumentare il tasso di interesse per la ristrutturazione del debito di cittadini e imprenditori
- Ridurre i salari del settore pubblico
- Mettere pienamente in opera le misure previste dall'OCSE approvate dal precedente governo (che contengono molti aspetti negativi e nonostante il fatto che il nuovo governo greco ha con l'OCSE concordato un nuovo e diverso piano)
- Misure che minacciano seriamente la produzione farmaceutica greca.
- Procedere con la privatizzazione della Independent Power Transmission Operator
- Vendere le quote pubbliche delle Telecomunicazioni Greche
- Non imporre il contributo speciale del 12% sui profitti maggiori di 500.000 euro nel 2014
- Non far tornare ai livelli del 2014 i contributi dei datori di lavoro per le pensioni e la sicurezza sociale.
Tutte
queste imposizioni sono parte di un pacchetto di misure,
corrispondenti alla filosofia del Fondo Monetario Internazionale, che
sono state presentate come un ultimatum al Governo Greco.
(La
sola differenza con il testo pubblicato ieri dalla Commissione
sul suo sito internet riguarda l'IVA sugli hotel. Mercoledì mattina
le istituzioni hanno consegnato una proposta che prevedeva il 23% sui
ristoranti e il 13% sugli hotel. Nella mattina di giovedì, le
istituzioni hanno modificato la proposta chiedendo l'aumento al 23%
sia per i ristoranti che per gli hotel.)
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