Gli
aderenti al Coordinamento LIP (a sostegno della legge di iniziativa
popolare per una buona scuola della Repubblica) si sono trovati ancora
una volta, il 20 giugno, per tentare di salvare la scuola dal disegno di
legge di Renzi.
All'interno della
manifestazione di Bioest hanno acceso tanti piccole luci nella speranza
che illuminino quei parlamentari che si accingono a votare il ddl o,
ancor peggio, un maxiemendamento che bypassi gli altri emendamenti e su
cui è annunciata la fiducia.
Un governo che avanza a colpi di machete chiamati fiducia non è esempio di democrazia.
Il
ddl di Renzi riporta indietro la scuola di vent'anni, con una
spolverata di tecnologia fittizia la fa apparire luccicante, con una
manciata di euro finge di finanziare in maniera epocale la scuola. Dice
anche che con le sue 100.701 assunzioni porrà fine al precariato e
migliorerà la scuola attingendo dai nuovi assunti risorse umane per un
organico funzionale.
I numeri non sono
manipolabili: l'anno scorso ci sono state 143.652 nomine di supplenza
annuali cui si aggiungono 20.000 pensionamenti da reintegrare.
Nel
suo delirio Renzi pensa di saper moltiplicare i pani e i pesci e di
riuscire con questi numeri a mantenere le promesse fatte.
E' un governo bugiardo.
Il
Comitato chiede ai Parlamentari: FERMATEVI, non votate, chiedete lo
stralcio per l'immissione in ruolo dei precari e consentite una serena e
ragionata discussione sulla riforma della scuola.
21 giugno 2015 - Comitato LIP di Trieste
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