1. NOI CI SIAMO, LANCIAMO LA SFIDA
Riteniamo
non solo necessario ma non più procrastinabile avviare ORA il processo
costituente di un soggetto politico di sinistra innovativo, unitario,
plurale, inclusivo, aperto alle energie e ai conflitti dei movimenti dei
lavoratori e delle lavoratrici, dei movimenti sociali,
dell’ambientalismo, dei movimenti delle donne, dei diritti civili, della
cittadinanza attiva, del cattolicesimo sociale.
Un
soggetto politico in grado di lanciare in modo autorevole e credibile
la propria sfida al governo Renzi e a un PD ridotto sempre più
chiaramente a "partito personale del leader", in rappresentanza del
variegato universo del lavoro subordinato e autonomo, degli strati
sociali che più soffrono il peso della crisi, dei loro diritti negati e
delle loro domande inascoltate, orientato a valorizzare la funzione dei
governi territoriali e dei corpi intermedi.
Dobbiamo
rispondere in modo adeguato - con la forza, il livello di unità e la
chiarezza necessarie - alla domanda sempre più preoccupata di quel
popolo di democratici e della sinistra che non si rassegna alla
manomissione del nostro assetto democratico-costituzionale, alla
liquidazione dei diritti del lavoro e alla cancellazione del residuo
welfare.
L'obiettivo è lavorare fin d’ORA,
in un contesto di dimensione europea contro le politiche neoliberiste,
all’elaborazione di un programma comune con cui candidarsi alle prossime
elezioni politiche alla guida del Paese, con una proposta politica
autonoma e in competizione con tutti gli altri poli politici presenti
(la destra, il M5S e il PD), nella consapevolezza che in Italia la
stagione del centro-sinistra è finita. In Europa è evidente la crisi
profonda delle tradizionali famiglie socialiste.
Ogni
giorno che passa aumenta il disagio e il disastro nel Paese. Renzi ha
declinato il tema della vocazione maggioritaria come politica dell'uomo
solo al comando, alibi per un partito trasformista pigliatutto in realtà
dominato dall'agenda liberista dell'Eurozona. Noi vogliamo al contrario
costruire una sinistra in grado di animare un ampio movimento di
partecipazione popolare e di realizzare alleanze sociali e politiche che
mettano radicalmente in discussione le “ricette” nazionali ed europee
che hanno caratterizzato il governo della crisi da parte di Popolari e
Socialisti.
Sappiamo
perfettamente che non è sufficiente unire quel che c’è a sinistra del
Partito Democratico, o autoproclamarsi alternativi, per costruire un
progetto all'altezza della sfida, davvero in grado di cambiare la vita
delle persone. Ma siamo altrettanto convinte/i che senza questa unità il
processo nascerebbe parziale, o non nascerebbe affatto.
Per questo noi questa sfida la lanciamo oggi. Insieme.
2. DEFINIZIONI DEL SOGGETTO
Il Soggetto politico che vogliamo sarà:
DEMOCRATICO,
sia nel suo funzionamento interno (una testa un voto regola guida,
strumenti e momenti di partecipazione diretta e online, pratiche di
co-decisione tra rappresentanti istituzionali e cittadini, costruzione
dal basso del programma politico) sia perché deve essere il punto di
riferimento e di azione di tutte/i i democratici italiani
DI
TUTTE E TUTTI, perché deve essere il luogo in cui tutte/i coloro che si
contrappongono alle politiche neoliberiste, alla distruzione
dell’ambiente e dei beni comuni, alla svalutazione del lavoro, alla
crescente xenofobia, alle guerre, all’attacco alla democrazia possono
ritrovarsi e organizzarsi in un corpo collettivo capace di superare
antiche divisioni nell’apertura e nel coinvolgimento delle straordinarie
risorse fuori dal circuito tradizionale della politica.
ALTERNATIVO
e AUTONOMO rispetto alle culture politiche prevalenti d’impronta
neoliberista che ci condannano al declino sociale e culturale, di cui
oggi il PD tende ad assumere il ruolo di principale propulsore e
diffusore.
INNOVATIVO
sia nelle forme sia per la rottura con il quadro politico precedente,
così come sta avvenendo in molti paesi europei. Differente dal sistema
politico corrotto e subalterno di cui siamo avversari.
EUROPEO
in quanto parte di una sinistra europea dichiaratamente antiliberista,
che, con crescente forza e nuove forme, sta lottando per cambiare un
quadro europeo insostenibile.
3. L'anno che verrà - Il 2016
Il
2016 ci presenta passaggi politici di grande importanza: le
amministrative che coinvolgono le principali grandi città, il referendum
sullo stravolgimento della Costituzione e la possibile campagna
referendaria contro le leggi del governo Renzi. In coerenza con il
nostro obiettivo principale per la scadenza delle amministrative
vogliamo lavorare alla rinascita sociale, economica e morale del
territorio, valutando in comune ovunque la possibilità di individuare
candidati, di costruire e di sostenere liste nuove e partecipate in
grado di raccogliere le migliori esperienze civiche e dal basso e di
rappresentare una forte proposta di governo locale in esplicita
discontinuità con le politiche dell’attuale esecutivo. Fondamentale è la
costruzione di una forte campagna per il NO nel referendum sulla
manomissione della Costituzione attuata dal governo Renzi e il sostegno
alle campagna referendarie in via di definizione contro le leggi
approvate in questi 2 anni.
4. QUINDI...
Al fine di avviare il processo Costituente di questo soggetto politico, convochiamo per 15-16-17 gennaio 2016 una
assemblea nazionale aperta a tutti gli uomini e le donne interessati a
costruire questo progetto politico. Da lì parte la sfida che ci
assumiamo e li definiremo la nostra carta dei valori.
L'assemblea
darà avvio alla Carovana dell'Alternativa, individuando le forme di
partecipazione al progetto politico. Si tratta di definire il nostro
programma, le nostre campagne e la nostra proposta politica in un
cammino partecipato e dal basso che con assemblee popolari e momenti di
studio e approfondimento coinvolga movimenti, associazioni, gruppi
formali e informali unendo competenze individuali e collettive.
Entro l’autunno del 2016 ci ritroveremo per concludere questa prima fase del processo e dare vita al soggetto politico della sinistra.
Roma, 3 novembre 2015
Il
documento è stato elaborato e condiviso da Act!, Altra europa con
Tsipras, Futuro a Sinistra, Partito della Rifondazione Comunista,
Possibile, Sinistra Ecologia Libertà. Alle riunioni del tavolo hanno
parteciapato Sergio Cofferati e Andrea Ranieri