lunedì 22 dicembre 2014

A PROPOSITO DELLA FERRIERA - di Marino Calcinari.


“Il documento dell' accordo? No, non l' abbiamo ancora visto, ma qui tutto procede come o peggio di prima, mancano i DPI, anche se ci fanno le tute su misura, c'è movimento alla banchina , stanno lavorando alacremente per sistemarla, allargando e consolidandone le basi , perchè ad Arvedi serve, anche se in km farà poca differenza da Ravenna, ma da noi l' attracco è migliore.
Certo, il nuovo padrone lo si vede sempre piu' spesso in giro per i reparti, anche se, stranamente, quando arriva, i capi ci fanno allontanare dai nostri posti di lavoro. E restiamo cosi' nascosti quasi invisibili..”

Inizia cosi' una lunga chiacchierata con un operaio della Ferriera, il cui nome, visti i tempi che corrono ometterò per prudenza, che mi spiega innanzitutto lo stato d' animo di chi vive tra quelle mura e cosa si attende per il futuro.



“Innanzitutto non c'è da stare allegri sui posti di lavoro , non abbiamo piuù 570 occupati, ne salvano solo 380, poi però segano l' indotto, mentre prima c' erano le ditte che facevano i lavori di custodia e guardiania, la manutenzione etc, adesso questi posti di lavoro sono stati internalizzati e li facciamo noi.
Dunque la continuità produttiva riparte con meno personale ed in condizioni, per quanto riguarda gli impianti , di perdurante precarietà. Non si tratta solo di guardare alle nuove produzioni, al laminatoio – lì i lavori sono già cominciati, ma a tutto il resto, alla cokeria ed all'altoforno. Qualche lavoro è stato fatto, ma mi sembra molto approssimativo. “

Chiedo se sia al corrente della proposta di Sel di chiudere la cokeria, il reparto a caldo e di passare alla produzione a freddo. Al solo laminatoio . Si puo' fare? E' fattibile? Cosa comporta?

“ Bisognerebbe capire , e sapere cosa vuole fare Arvedi, perchè solo due anni di continuità produttiva poi? Io vedo che hanno iniziato i lavori di pavimentazione di alcune aree, stanno pensando a come coprire o rendere meno inquinanti i cumuli di carbone , chè quando soffia la bora la polvere si solleva, si sparge tutto intorno, e questo dura da anni!, e poi se chiudi la cokeria , dove sistemi 68 operai? Idem se fai il laminatoio, occorrono corsi di formazione e riqualificazione professionale, ma non è una cosa di poco conto. Infine dobbiamo sapere se si recupereranno coloro che sono ancora in cig. 

Ripeto, abbiamo poche conoscenze, anche i sindacati non sanno o non ci dicono granchè ed il loro potere contrattuale è molto limitato.”

E sui rifiuti? Le bonifiche?

“ Ma i rifiuti sono da anni che stanno lì ed io personalmente non so se siano inquinanti, cancerogeni o meno..”

Cito , a questo punto, avendo scorso brevemente il faldone che illustra , oltre all' Accordo di Programma, anche gli allegati, cioè gli elementi conoscitivi per l' individuazione degli interventi da attuare di cui al comma 2 punto A dell' art.252 bis del Dlgs 152/2006, la parte relativa alla contaminazione del suolo ( pag.12): “...rispetto ai parametri analizzati in fase di caratterizzazione il maggior numero dei superi sono stati riscontrati relativamente ai seguenti parametri:
Arsenico, antimonio, cadmio, piombo, selenio, zinco , pirene , benzo(a)pirene, benzo(a)antracene, idenopirene e sommatoria IPA , idrocarburi C>12..” Che te ne pare?

“ Ma lo sanno tutti che la Ferriera inquina! Anzi, anche tra di noi , corre voce che si attenda l' ennesimo sforamento dei valori, un caso conclamato di inquinamento diffuso perchè la stessa direzione di ST accetti poi di conseguenza, la chiusura , magari temporanea dello stabilimento!:. Ripeto, è una sensazione condivisa che ad Arvedi interessi innanzitutto o solo la banchina!”

Come restiamo d' accordo? Come potremo proseguire questo dialogo? Ci rivedremo certamente quanto prima per continuare questa chiacchierata, ma è che una volta si facevano le riunioni, si entrava nel merito delle questioni, oggi tutto questo è diventato più difficile.



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