mercoledì 22 aprile 2015

21 aprile, due giorni dopo l'ecatombe del naufragio nel Canale di Sicilia, giornata di mobilitazione nazionale in tutta Italia "Fermare la strage. Subito!"



Promossa da: Arci, Acli, Act, Action, Amnesty International, Antigone, Archivio Memorie Migranti,  Articolo 21, Asgi, Carovane migranti, Casa dei diritti sociali, Centro Astalli, Cgil, Cild, Cittadinanzattiva, Cnca, Comitato verità e giustizia per i nuovi desaparecidos, Comunità di S. Egidio, Consorzio città dell’altra economia, Cospe, Cric, Emergency, Emmaus Italia,  Fiom-Cgil, Forum Terzo Settore, Gruppo Abele, Left, Legambiente, Libera, Link-coordinamento universitario, Lunaria, Medici Senza Frontiere, Nessun luogo è lontano, Rete della conoscenza, Rete degli studenti medi, Sos razzismo Italia, Terra del fuoco, Uds, Udu, Uil. Con l'adesione di L'Altra Europa, Sel, Prc, Green Italia, la partecipazione della CISL, e si prega di scusare le involontarie omissioni.


A Trieste, ragazzi e ragazze, donne, uomini, facenti capo ad almeno quattro diversi gruppi od organizzazioni (gli scriventi, l'ARCI, la Consulta degli immigrati residenti a Trieste, Trieste Antifascista e Antirazzista), senza nemmeno accordarsi fra loro, si sono ritrovati alle 18 -chi mezz'ora prima, chi mezz'ora dopo- in piazza Unità, davanti alla Prefettura, per far arrivare al Governo la richiesta forte che si aprano immediatamente corridoi umanitari per gli esseri umani in fuga dalla guerra, dalla dittatura, dalla violazione dei diritti umani, dalla miseria; che si ripristini Mare Nostrum per il soccorso in mare, che venga garantita a tutti e tutte una accoglienza piena e degna nel Paese europeo di loro scelta.


Una fotogallery della manifestazione è disponibile qui:
http://www.terra32.it/TSxTs/gallerie/index.php?spgmGal=21_aprile_2015-Basta_stragi
(suggerita la slideshow)




Una delegazione dei cittadini che a Trieste si riconoscono nel programma europeo della lista elettorale "L'Altra Europa con Tsipras" è stata ricevuta in Prefettura dal Capo di Gabinetto dott. Enrico Roccatagliata, al quale hanno consegnato ed illustrato una lettera indirizzata al Prefetto, che riporta le richieste al Governo di tutti i promotori:



Molti dei presenti si sono poi recati all'imbarcadero del Mandracchio antistante la piazza, dove hanno posato dei fiori: nello stesso mare dove, anche se tanto più a Sud, tanti "uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre, cercano una vita migliore, cercavano la felicità" sono annegati senza poter nemmeno tentare la ricerca.









Dopo la toccante cerimonia, i ragazzi e ragazze della casa delle Culture hanno iniziato davanti alla Prefettura un presidio con striscione autoprodotto sul momento, gruppo elettrogeno ed amplificatore per chi avesse voluto intervenire.








E il primo intervento è stato quello di Lidia Menapace, che dall'alto dei suoi 91 anni ha tenuto una lezione magistrale sulle migrazioni in epoca romana e normanna, le navi negriere del XVI secolo e le carrette del mare che naufragano nel Mediterraneo, che i e le (neanche) ventenni hanno ascoltato con incredibile attenzione e interesse.





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