giovedì 9 ottobre 2014

TUTTE E TUTTI IN PIAZZA PER DIRE "STOP TTIP"


Martedì 14 ottobre, il viceministro all'Economia, Carlo Calenda, ha convocato a Palazzo Colonna, in piazza SS. Apostoli, un evento con cena rivolto ai businessmen e all'imprenditoria con i ministri al commercio UE e i negoziatori del TTIP, il trattato che vuole trasformare l'Europa e gli Usa in un paradiso delle multinazionali, sopprimendo le norme in difesa dei diritti dei lavoratori, gli standard ambientali, mercificando i beni comuni e privatizzando i servizi pubblici locali.
Tutto ciò si svolge nella più totale segretezza e opacità, tentando di mettere una pietra tombale anche sulla democrazia.
Martedì 14 ottobre le donne e gli uomini che lottano per la difesa e l'estensione dei diritti dei lavoratori, per la salvaguardia dell'ambiente e la riappropriazione dei beni comuni, per diritti sociali per tutti e per una nuova democrazia partecipativa saranno in piazza per dire tutte e tutti assieme "STOP TTIP"



STOP TTIP: GIORNATE EUROPEE DI MOBILITAZIONE

Oltre 100 eventi in tutta Europa, decine di iniziative da Nord a Sud del Paese per fermare il trattato di liberalizzazione selvaggia tra Europa e Stati Uniti.

Sabato 11 e domenica 12 ottobre si svolgeranno nelle piazze d' Europa le manifestazioni di protesta e contrarietà al TTIP, cioè a quel Patto USA/UE sul commercio e gli investimenti, che si presenta di fatto come il piu' grave attacco mai tentato sinora contro la regolamentazione e le tutele che difendono gli interessi dei cittadini e dei consumatori.

Questo trattato, anche se molti dettagli restano ancora segreti, mette in luce il vero obiettivo che le multinazionali - gli interessi privati che oggi sovrintendono i meccanismi di regolazione e controllo dei flussi di merci e capitali - intendono realizzare.

Non si tratta di una semplice trattativa di "liberalizzazione commerciale":

questo trattato non si applicherà solo alle merci (anche se per il capitale ovviamente ogni cosa non è altro che merce), ma anche ad altri ambiti: dai servizi alle comunicazioni, all'istruzione, alla cultura, alla medicina, alle cure sanitarie, alla manipolazione biogenetica, alla sicurezza sul lavoro...

L' obiettivo non è quello di abbattere barriere tariffarie, oggi già abbastanza basse, ma

barriere NON tariffarie:

le regole che tutelano i lavoratori ed i consumatori, che richiedono indicazioni su origine e qualità dei prodotti, che impongono ai produttori onestà e trasparenza sui processi produttivi: regole a tutela dei cittadini che oggi gli Stati ed i rispettivi governi rappresentano.

Queste norme giuridiche, di legalità e civiltà, verrebbero spazzate via. Il neoliberismo attraverso il TTIP avrà mano libera per una speculazione di ampio respiro che spossesserà milioni di cittadini di servizi pubblici e beni comuni.

A Trieste il primo appuntamento è per 

   sabato 11 ottobre alle ore 17.30 
       in via Tarabochia 3


Marino Calcinari
Comitato Triestino Lista Tsipras
Associazione Politica per la Costituente della Sinistra

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