GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA
RICTUS DELLE VERITA' SOCIALI
Presentazione del nuovo libro di GIANLUCA PACIUCCI
Letture ad alta voce e canti sociali a cura di Adriana Giacchetti e Gianluca Paciucci
Proiezione fotografie di Guido Penne
SABATO 21 MARZO 2015 ORE 21.00
Casa del Popolo "Antonio Gramsci"
Via Ponziana 14 – 1° piano - Trieste
Ingresso libero
Il rictus è una contrazione spasmodica dei muscoli del volto che provoca un’atroce fissità del viso e, per estensione, del corpo, incluso quello della società umana. Mai titolo più giusto per un libro che è una dichiarazione d’impotenza di fronte alle forze del degrado e della violenza sociale e culturale ma, al contempo, una dichiarazione di fede indomita in attesa che l’avvento di una nuova fase storica – potremmo dire di un/una messia – ridisegni il mondo in cui viviamo e restituisca ai vinti ciò che è stato loro sottratto dalla cruda disumanità del capitalismo e dei suoi falsi nemici. Questo libro è un grido politico contro l’orrore di ogni presente, e al contempo un’apertura verso il futuro. Una cavalcata fatta di versi e immagini che può lasciare sbigottiti ma anche più forti e pronti. Perché la poesia è uno degli anticorpi più vigorosi contro l’onda lunga dei disastri del Novecento, che si sono riversati in massa nel
terso millennio.
“Come quella di Franco Fortini, anche la poesia di Gianluca Paciucci è poesia civile, permeata da una passione profonda e da una straordinaria lucidità, in cui si ritrovano istanze contrapposte: Etica ed Estetica; Marxismo e Cristianesimo; Onirismo e Pragmatismo, un fiume magmatico che scorre e ribolle in queste pagine”. (Francesco Improta)
L’AUTOREGianluca Paciucci (Rieti, 1960) è insegnante di Lettere nelle Scuole pubbliche italiane. Ha svolto la funzione di Lettore con incarichi extra-accademici presso la Facoltà di Lettere di Sarajevo e l’Ambasciata italiana in Bosnia Erzegovina. È presidente dell’Associazione culturale “Tina Modotti” (Trieste). Per Infinito edizioni ha tradotto Sarajevo, mon amour (2007) di Jovan Divjak e curato La polvere sui guanti del chirurgo (2007), versi di Senadin Musabegović, e ha pubblicato Erose forze d’eros (2009). Nel 2011, con Walter Peruzzi, ha scritto Svastica verde (Editori Riuniti).
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