mercoledì 18 marzo 2015

21 Marzo ore 21: GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA - RICTUS DELLE VERITA' SOCIALI

Associazione culturale Tina Modotti

GIORNATA   MONDIALE   DELLA    POESIA
RICTUS DELLE VERITA' SOCIALI

Presentazione del nuovo libro di GIANLUCA PACIUCCI
Letture ad alta voce e canti sociali a cura di Adriana Giacchetti e Gianluca Paciucci
Proiezione fotografie di Guido Penne

SABATO  21  MARZO  2015 ORE  21.00

Casa del Popolo "Antonio Gramsci"
Via Ponziana 14 – 1° piano - Trieste
Ingresso libero



Il rictus è una contrazione spasmodica dei muscoli del volto che provoca un’atroce fissità del viso e, per estensione, del corpo, incluso quello della società umana. Mai titolo più giusto per un libro che è una dichiarazione d’impotenza di fronte alle forze del degrado e della violenza sociale e culturale ma, al contempo, una dichiarazione di fede indomita in attesa che l’avvento di una nuova fase storica – potremmo dire di un/una messia – ridisegni il mondo in cui viviamo e restituisca ai vinti ciò che è stato loro sottratto dalla cruda disumanità del capitalismo e dei suoi falsi nemici. Questo libro è un grido politico contro l’orrore di ogni presente, e al contempo un’apertura verso il futuro. Una cavalcata fatta di versi e immagini che può lasciare sbigottiti ma anche più forti e pronti. Perché la poesia è uno degli anticorpi più vigorosi contro l’onda lunga dei disastri del Novecento, che si sono riversati in massa nel
terso millennio.

“Come quella di Franco Fortini, anche la poesia di Gianluca Paciucci è poesia civile, permeata da una passione profonda e da una straordinaria lucidità, in cui si ritrovano istanze contrappo­ste: Etica ed Estetica; Marxismo e Cristianesimo; Onirismo e Pragmatismo, un fiume magma­tico che scorre e ribolle in queste pagine”. (Francesco Improta)


L’AUTOREGianluca Paciucci (Rieti, 1960) è insegnante di Lettere nelle Scuole pubbliche italiane. Ha svolto la funzione di Lettore con incarichi extra-ac­cademici presso la Facoltà di Lettere di Sarajevo e l’Ambasciata italiana in Bosnia Erzegovina. È presidente dell’Associazione culturale “Tina Modotti” (Trieste). Per Infinito edizioni ha tradotto Sarajevo, mon amour (2007) di Jovan Divjak e curato La polvere sui guanti del chirurgo (2007), versi di Senadin Musabegović, e ha pubblicato Erose forze d’eros (2009). Nel 2011, con Walter Peruzzi, ha scritto Svastica verde (Editori Riuniti).

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