domenica 1 marzo 2015

GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MIGRANTI - primo marzo



MOBILITAZIONE PER LA PACE IN UCRAINA E NEL MONDO.

Una bella mattinata, il primo marzo di oggi a Trieste.


In piazza Unità, organizzata dal Comitato Danilo Dolci con l' adesione della Consulta degli Immigrati, il Movimento Studenti Lavoratori, l' Associazione Politica per la Costituente della Sinistra "TSXTSipras", si è svolta la manifestazione "per la pace in Ucraina e nel mondo" il cui momento clou è stata l' esibizione del gruppo folkloristico russo/ucraino/italiano "RODNIK", uomini e donne che hanno cantato le musiche popolari del loro paese d' origine e ballato sulle loro note, per allontanare,anche con una voce di speranza modulata da passionalità e inquietudine, l' incubo della guerra interetnica, che nonostante la tregua recentemente sottoscritta, si perpetua nello stillicidio di provocazioni ed attentati armati.






Solo ricercando la difficile, ma non impossibile strada del superamento dei nazionalismi fratricidi, una soluzione che non accentui le pulsioni belliciste di chi è aggredito e/o di chi si difende, ma faccia vincere la ragionevolezza della necessità della tregua, dell' unità dei popoli, della pace e della convivenza civile, perchè "I POPOLI UNITI SONO PIU' FORTI DELL' ODIO E DELLA GUERRA", come diceva il volantino che veniva distribuito ai passanti ( triesteperlapace@libero.it; www.facebbok.com/noalleguerre.triesteperlapace ) questa minaccia di guerra, che vede tralaltro riemergere simboli ed ideologie naziste, potrà essere sconfitta.

La manifestazione si è svolta cosi' dalle ore 11 alle ore 12, alla presenza di oltre un centinaio di persone, non tutte frettolosi passanti, ma, di più, cittadini che avevano aderito all' iniziativa e che si sono fermati a firmare la proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione e relativo finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, non armata e non violenta.

Il ripudio della guerra, il superamento delle logiche conflittuali o di risoluzione armata delle controversie appartiene alla cultura civile e democratica della nostra Costituzione e dunque la realizzazione di una difesa civile alternativa alla difesa militare, finanziata direttamente dai cittadini attraverso l'opzione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi è un obiettivo che, mentre prosegue idealmente le grandi battaglie di qualche anno fa sul' obiezione di coscienza e del servizio civile, reinventa una nuova modalità della leva, che responsabilizza il cittadino, non costringendolo ad indossare un' uniforme ma convincendolo a costruire un abito su misura per politiche di pace, di difesa della vita e della sicurezza dei cittadini, dell'ambiente e del territorio.

Da cui oggi tutti, tranne i soliti mercanti di morte, ne trarrebbero beneficio.

Al microfono si sono alternati Lidija Radovanovic, per la consulta degli immigrati, Luciano Ferluga e Alessandro Capuzzo per il Comitato Pace.

La raccolta di firme iniziata il 25 novembre si concluderà il 24 maggio - non è casuale - 2015.



La campagna è promossa dalla Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile, Rete della Pace, Rete Italiana per il disarmo, Sbilanciamoci! Tavolo Interventi Civili di Pace.


Marino Calcinari

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