mercoledì 8 luglio 2015

Appello de L'Altra Europa con Tsipras alla mobilitazione



PARTECIPIAMO TUTTI E TUTTE ALLE TRATTATIVE

Appello de L'Altra Europa con Tsipras 

Con il referendum il popolo greco, l'unico che ha potuto farlo in Europa, ha detto basta alla austerità. 

La "trattativa" in corso in questi giorni non può ignorare questa verità. A chi dice che questa scelta l'hanno fatta solo i Greci rispondiamo che tutti i popoli avrebbero dovuto essere chiamati a potersi pronunciare sul Fiscal Compact, ma e' stato loro negato! 

Anzi chiediamo sin da ora che questo pronunciamento sia reso possibile, anche a livello europeo, facendone un punto centrale della riforma della governance europea, fin qui incentrata su un documento poverissimo e inaccettabile dei cinque presidenti e che invece noi vogliamo venga discussa dai parlamenti e dai popoli.  

Ma intanto noi saremo nelle trattative mobilitandoci a tutti i livelli e nelle forme piu' varie. 

Chiediamo a tutti e tutte di adoperarsi per far conoscere le proposte di Tsipras e della Europa democratica che lo sostiene combattendo la mala informazione. 

Domenica sarà la giornata cruciale, e noi faremo il possibile con iniziative visibili e comunicative a partire da venerdì e nel fine settimana in tante parti d'Italia. Aderiamo naturalmente all'appello per la mobilitazione della campagna Cambia la Grecia Cambia l'Europa, e ci impegniamo a ricercare in tutte le città il massimo delle convergenze unitarie. 

Le condizioni di una vera trattativa sono evidenti. Si smetta l'embargo finanziario. Si affronti l'insostenibilità e la non giustezza del debito. E finalmente vi sia una svolta democratica.



Appello di Cambia la Grecia Cambia l'Europa

RIAPRITE I CANALI FINANZIARI, TOGLIETE L’ASSEDIO ALLA GRECIA!
Dopo il referendum la mobilitazione continua

Il referendum in Grecia ha rappresentato un grande momento di democrazia per il popolo greco ma anche per tutti i popoli europei. 

Finalmente si è potuto votare per esprimere la propria opinione sulla austerità, cosa fin qui mai avvenuta in Europa. 

Bisogna prendere ad esempio quanto accaduto per prevedere finalmente nuove forme di democrazia per tutta l'Europa. Invece, al contrario, si manifesta una sordità e addirittura un irrigidimento da parte di molti rappresentanti istituzionali e politici europei. Gli effetti di ciò possono essere disastrosi. 

Per questo chiamiamo tutte e tutte a continuare la mobilitazione sin da subito, fino alla giornata cruciale di domenica in tutte le forme possibili e visibili con sit in, flash mob, assemblee in strada, informazione e controinformazione, preparandosi al massimo sforzo nel caso che gli eventi precipitassero. 

Vanno riaperti immediatamente i canali finanziari, bisogna togliere subito l’assedio alla Grecia.

Occorre che la trattativa sia riaperta entrando nel merito di ciò che è un problema non solo della Grecia ma di tutta l'Europa e cioè l'insostenibilità della integrale restituzione del debito, la mancata unità politica su basi federali dell’Europa, il fallimento della austerità. 

Solo la democrazia e la partecipazione possono salvare l'Europa. 

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