giovedì 30 luglio 2015

Assemblea dei parlamentari “Per un programma di azione comune” Dichiarazioni dei partecipanti de L’Altra Europa con Tsipras


L’assemblea dei parlamentari Per un programma di azione comune, alla quale hanno partecipato per l’Altra Europa con Tsipras i senatori Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino e l’eurodeputata Eleonora Forenza, ha deciso che entro il 2016 si costituirà un gruppo parlamentare unico di sinistra.


“Osservo con piacere che la voglia di un lavoro concorde a sinistra è diffusa tra i parlamentari italiani ed europei quanto lo è tra i cittadini e le cittadine italiani”, dichiara il senatore Francesco Campanella. “Questa sintonia è preziosa tanto da rendere opportuni tutti gli sforzi per superare ogni diversa sfumatura nella visione poltiica. Le domande delle persone sono le stesse che la sinistra si è sempre trovata a fronteggiare; dobbiamo dare risposte adeguate ai nuovi contesti sociali ed economici e dobbiamo formulare queste risposte insieme al popolo di sinistra, che chiede di partecipare oggi con più forza ed urgenza per produrre una proposta di governo che appaia credibile alla maggioranza dei nostri concittadini.
Per il Senatore Fabrizio Bocchino “è stato un confronto molto utile, fra parlamentari che hanno già condiviso piccole e grandi battaglie in questa legislatura, accomunati da valori antitetici al neoliberismo imperante e alla sua declinazione tutta italiana impersonata dal governo Renzi. Jobs Act, Sblocca Italia, Riforme costituzionali, Buona Scuola ci hanno visto su posizioni comuni, ma finora siamo andati in ordine sparso e senza un vero coordinamento. Lo spazio comune che vogliamo creare in parlamento darà più forza alla nostra azione parlamentare. Non vogliamo però fare un partito dei parlamentari, imposto dall'alto: il nuovo soggetto politico si sta costituendo con tempi e modalità decise fuori dal parlamento, come è giusto che sia. Non facciamo perciò l'errore di pensare che l’assemblea parlamentare Per un programma di azione comune sia completamente avulsa dal processo costituente del nuovo soggetto politico. Se noi parlamentari non saremo in grado di mostrare buona volontà e di dare il buon esempio, mettendo da parte particolarismi e individualismi, e se non restituiremo un'immagine unitaria e di squadra affiatata, si rischia di influenzare negativamente il difficile processo costituente in corso”.
Per Eleonora Forenza, europarlamentare, "il percorso di costruzione di un soggetto unitario della sinistra alternativa è imprescindibile, a fronte delle sfide che ci aspettano in Italia e in Europa. Esistono numerosi ambiti di lavoro in cui il dialogo tra parlamentari nazionali e parlamentari europei è essenziale, penso in particolare al TTIP, in cui si affrontano due modi di intendere l'Italia e l'Europa che vogliamo consegnare alle prossime generazioni".

Cristiana Scoppa
Ufficio stampa



Il documento approvato nell'incontro:




PER UN PROGRAMMA DI AZIONE COMUNE
28 luglio 2015 – ore 10/13
Sala del Cenacolo, Palazzo Valdina – Piazza Campo Marzio, 42 Roma

E' sempre più necessario -di fronte alle politiche di destra e regressive che attraversano l'Europa e l'Italia (dal Jobs Act alla Buona Scuola, dalla legge elettorale alla riforma della seconda parte della Costituzione) dare vita nel Parlamento ad uno spazio di lavoro comune di deputati e senatori per un'iniziativa politica e legislativa per cambiare le politiche del nostro paese.

Per questo noi, deputati e senatori provenienti da divere esperienze politiche ci impegniamo a consultarci in modo permanente e a lavorare insieme nei prossimi mesi su alcuni temi di interesse comune.

Ci impegniamo altresì ad organizzare un tavolo di consultazione permanente con le forze e i movimenti sociali e sindacali, con l'associazionismo e le forze organizzate della società civile per discutere e condividere le priorità della nostra iniziativa parlamentare.

A tal fine ci impegniamo altresì a promuovere nei prossimi tre mesi 200 incontri in tutta Italia - almeno uno in ogni provincia- per discutere e condividere le nostre proposte ed iniziative parlamentari nel prossimo autunno.

Ci impegniamo a confrontarci e a consultarci su tutte le materie parlamentari comuni e a lavorare insieme, con proposte e iniziative concrete, su un “programma minimo” fatto di 6 punti.

1. EUROPA. Un'iniziativa parlamentare -attraverso la presentazione di mozioni, ordini del giorno e proposte di legge- rivolta al governo italiano perché intraprenda in Europa una battaglia contro le politiche di austerità e per la revisione dei trattati e del ruolo della BCE al fine di favorire politiche di investimenti pubblici, politiche attive per il lavoro, la riconversione ecologica dell'economia, la democratizzazione delle istituzioni europee. In questo contesto ci impegniamo affinché nel nostro ordinamento costituzionale sia abrogato il principio del pareggio di bilancio e sia reso possibile lo svolgimento di referendum anche sui trattati.

2. LAVORO E ECONOMIA. La battaglia -attraverso specifiche iniziative legislative- per un piano del lavoro fondato su una politica di investimenti pubblici e su un Green New Deal fondato sullo sviluppo di interventi sulle energie rinnovabili e la mobilità sostenibile, la lotta al dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza delle scuole. Ci batteremo per rivedere la delega sul lavoro e il Jobs Act e a promuovere politiche di difesa del lavoro, anche utilizzando gli strumenti della riduzione dell'orario di lavoro e i contratti di solidarietà.

3. DEMOCRAZIA. Ci impegniamo a continuare la nostra battaglia, nei prossimi passaggi parlamentari, sulla riforma della seconda parte della Costituzione, al fine di contrastare tutte quelle misure che rendono subalterno il parlamento al governo, riducono gli spazi della rappresentanza, rendono il Senato un'assemblea di nominati e -con il combinato dell'Italicum - producono una deriva oligarchica del nostro sistema democratico che perciò ci impegniamo a contrastare.

4. SCUOLA. Un'iniziativa parlamentare che -rilanciando le ragioni e le proteste del movimento di protesta contro la Buona Scuola- impegni il governo ad aumentare nel 2016 di almeno lo 0,5% del PIL le risorse destinate alla scuola pubblica e all'università, finalizzandole al diritto allo studio, all'edilizia scolastica e all'offerta formativa e al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 nel campo della lotta alla dispersione scolastica, al numero dei laureati e negli investimenti per la ricerca.

5. DIRITTI CIVILI. Ci impegniamo a lavorare insieme per introdurre nei prossimi mesi nel nostro ordinamento una legislazione innovativa - sul modello di quelle di diversi paesi europei che hanno già introdotto i matrimoni egualitari - sulle unioni civili che includa i diritti delle coppie gay a tutto raggio: dalla reversibilità della pensione alle adozioni, ecc. diritti equiparati in tutto a quelli delle coppie unite in matrimonio in forma civile o religiosa. Ci impegniamo a promuovere e a difendere il diritto d’asilo e i diritti di cittadinanza dei migranti – contro ogni approccio securitario e discriminatorio – anche con politiche di accoglienza e di integrazione.

6. AMBIENTE E PACE. Ci impegniamo a promuovere, nell’ambito dei prossimi provvedimenti, misure volte a promuovere la riconversione ecologica dell’economia, la difesa del territorio, la lotta al dissesto idrogeologico, lo sviluppo della mobilità sostenibile e le energie rinnovabili. Ci impegniamo altresì – a partire dalla prossima legge di stabilità – a proporre la riduzione delle spese militari per sistemi d’arma, a partire dalla cancellazione del programma degli F35 e l’approvazione del progetti di legge di iniziativa popolare per l’introduzione della difesa nonviolenta nel nostro paese.

Le prime prove di questo nostro lavoro comune saranno la NOTA DI AGGIORNAMENTO DEL DEF e la LEGGE DI STABILITA’ del 2016.

A tal fine ci impegniamo a consultarci e a presentare insieme proposte per ribaltare l'impostazione recessiva e regressiva delle politiche economiche del governo Renzi. Ci impegniamo perciò a presentare la NOTA DI AGGIORNAMENTO DEL DEF una mozione parlamentare che prospetti uno scenario di politiche macroeconomiche alternative a quelle mercantiliste e regressive portate avanti dal governo italiano. Ci impegniamo altresì a presentare emendamenti comuni alla LEGGE DI STABILITA', volti a:

  • stanziare più risorse per gli investimenti pubblici e la riconversione ecologica dell'economia, il welfare, l’introduzione del reddito di dignità e politiche attive per un piano del lavoro, l'istruzione, la ricerca e l'innovazione
  • scongiurare altri tagli agli enti locali, alle regioni, al servizio sanitario nazionale e la revisione in senso regressivo del nostro sistema previdenziale evitare il ricorso alle clausole di salvaguardia
  • attuare la spending review come forma di qualificazione e riallocazione della spesa e non unicamente come riduzione
  • indirizzare il taglio alla spesa pubblica solamente ad alcuni ambiti ben determinati: le grandi opere, le spese militari e gli F35, le agevolazioni fiscali alle imprese, ecc.
  • orientare le misure fiscali al sostegno del lavoro dipendente, delle micro e piccoleIl comunicato stampa diffuso prima dell'incontro: imprese, delle partite IVA e a interventi di giustizia fiscale, colpendo in modo maggiore i grandi patrimoni e le speculazioni finanziarie (tobin tax).

Nella discussione sulla LEGGE DI STABILITA' ci impegniamo a incalzare il governo perché liberi risorse per gli investimenti, ridiscutendo con le istituzioni europee i vincoli imposti dai trattati, scorporando dal calcolo del rapporto deficit-PIL le risorse destinate agli investimenti e prevedendo la possibilità di portare al 4% il rapporto deficit-PIL nel 2016.

Noi deputati e senatori ci impegniamo in questo confronto e lavoro comune nel 2015 che auspichiamo sia propedeutico – attraverso a costruzione di un nuovo soggetto politico, a partire da un processo che deve radicarsi nel territorio e nella costruzione di un progetto comune – a formare un unico gruppo parlamentare alla Camera e al Senato. 




Il comunicato stampa diffuso prima dell'incontro:



Per un programma di azione comune
e l'inizio di un processo costituente

28 luglio 2015 – ore 10/13
Sala del Cenacolo, Palazzo Valdina – Piazza Campo Marzio, 42

L'altra Europa con Tsipras partecipa con convinzione all'incontro "Per un programma di azione comune" che sostanzia il cammino costituente di un nuovo soggetto politico di sinistra. 

Dare vita in Parlamento a uno spazio di lavoro comune di deputati e senatori per un'iniziativa politica e legislativa per cambiare le politiche del nostro Paese. È l'obiettivo dei promotori dell'assemblea di Parlamentari che si svolgerà domani mattina, martedì 28 luglio 2015, dalle ore 10 alle 13, a Roma presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati (Vicolo Valdina) dalle ore 10.

Parlamentari di Sel, parlamentari che hanno lasciato in queste settimane il Partito Democratico, parlamentari che hanno lasciato il M5S, o che provengono da altre esperienze politiche si incontreranno per la prima volta per avviare insieme un percorso parlamentare. 

Per L'Altra Europa con Tsipras partecipano i senatori Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino, e l'eurodeputata Eleonora Forenza.

L'assemblea dei parlamentari non è aperta alla stampa, le troupe tv e i fotoreporter potranno accedere in sala nei primi minuti.

Cristiana Scoppa
Ufficio stampa

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