sabato 25 luglio 2015

L’Altra Europa con Tsipras è entrata nel Parlamento italiano


Nata come lista per le elezioni europea, con i Senatori Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino oggi L’Altra Europa con Tsipras entra nel Parlamento, in quello che è un cammino della sinistra per la costruzione di un soggetto unitario. Una giornata importante perché, come sottolinea l’europarlamentare Eleonora Forenza “avere una presenza nel Senato italiano significa poter creare una continuità di azione politica con le battaglie portate avanti nel Parlamento europeo, perché è sempre più urgente costruire una alternativa politica forte al socialismo europeo, appiattito sulle posizioni dei popolari come abbiamo visto sia in occasione del dibattito sulla Grecia che nel voto sul TTIP”. 
La presidente del Gruppo Misto Loredana De Petris (SEL) ha salutato la nascita di questa componente nel Gruppo Misto come “un elemento importante per rafforzare il cammino comune verso un soggetto unitario a sinistra”. 
Bia Sarasini de L’Altra Europa con Tsipras ha sottolinato il senso di questa scelta che “cade in una giornata particolare, difficile per la Grecia e per lo stesso Tsipras. Noi sosteniamo la Grecia, lasciata sola nel conflitto contro l’Europa, perché per poter sostenere una idea politica di sinistra non si può stare rinchiusi negli spazi nazionali, è nello spazio comune europeo che si può mettere in discussione la governance europea, una governance a trazione tedesca”. 
Per il senatore Francesco Campanella “Il passaggio odierno è uno dei primi passi nella direzione della creazione di qualcosa di molto più grande, che non sia pura testimonianza, necessaria ma non sufficiente: un soggetto che si ponga come forza di governo di questo paese e dell’Europa. Un approccio opposto a quello del Partito Democratico che incarna una politica europea che ha corroso quei valori che ne facevano dell’Europa uno dei posti più belli dove vivere, dove libertà si coniugava con solidarietà”. 

Foto del Senatore Francesco CAMPANELLA

Il senatore Fabrizio Bocchino ha ricostruito il cammino che ha portato a dar vita a L’Altra Europa con Tsipras nel Parlamento italiano: “La scelta odierna è una tappa del percorso iniziato con la stessa nostra candidatura all’interno del Movimento 5 Stelle, nel quale avevo proiettato quei valori progressisti, so solidarietà, inclusione e di partecipazione nei quali credevo. Ma in quel partito questi valori non ci sono, non c’è alcuna partecipazione, è tutta una grandissima messinscena, nonostante l’immagine che se ne vuole dare all’esterno. Abbiamo perciò da subito guardato a L’Altra Europa con Tsipras, proprio per questo bell’esercizio di inclusione che è stato la costituzione di questa lista per le elezioni europee, che includeva non solo partiti politici ma anche movimenti e associazioni della società civile da cui dobbiamo trarre ispirazione per la nostra azione politica”.
Foto del Senatore Fabrizio BOCCHINO

“La sfida che Syriza e Tsipras hanno portato nell’Europa dell’austerità è una sfida eroica”, ha detto ancora Forenza, “possiamo solo augurarci che Syriza resti unita e che la sfida all’austerità continui in Grecia, in Spagna, in Irlanda e anche in Italia”. 
“Contro Tsipras è in corso una campagna denigratoria assolutamente senza fondamento”, secondo Bocchino. “Tsipras e Syriza hanno il merito di aver iniziato un processo, mettendo in discussione la stessa governance europea. La partita non è affatto chiusa, e noi lo vogliamo portare avanti in Italia, perché le politiche del governo Renzi ci porteranno in una situazione analoga a quella che vive oggi la Grecia”.
Dello stesso parere Campanella: “Ho sentito criticare Tsipras con l’ingenerosità tipica di chi guarda uno spettacolo da una poltrona. Ma che dimostra la differenza tra un politico che lavora per il proprio paese e un politico che lavora per interesse suo particulare. Grillo e Renzi mi sembrano due facce della stessa medaglia, due approcci ugualmente populistici, senza un progetto finale che non sia dato da altri. In ciò che Renzi sta facendo in Italia si legge in trasparenza quell’invito di JP Morgan a ‘rivedere le costituzioni’ dei paesi europei che definivano ‘marginali’. Tra cui appunto l’Italia. Possiamo solo augurarci non solo che Syriza resti unita, ma che si riesca a costruire anche in Italia una forza di sinistra di tale respiro”. 

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