lunedì 23 febbraio 2015

Il Segretario Provinciale dell' ANPI Luciano Rapotez ci ha lasciati.



E' mancato Luciano Rapotez, antifascista e partigiano:  il comitato territoriale  regionale “L’Altra Europa con Tsipras” ha inviato all'ANPI il seguente messaggio di cordoglio ed informa che le esequie in forma laica avranno luogo alle ore 12,00 di mercoledì 25 febbraio 2015 presso le celle mortuarie dell'Ospedale di Udine in Via Chiusaforte.


All’ANPI di Udine                                                                                                                                      

Il Comitato territoriale “L’Altra Europa con Tsipras” desidera rivolgere all’ANPI di Udine le più sentite condoglianze per la scomparsa di Luciano Rapotez, antifascista, partigiano, strenuo difensore della Costituzione italiana nata dalla Lotta di Liberazione.


Nella sua lunga e sofferta esistenza, Luciano Rapotez si è sempre battuto, con straordinaria energia, per la difesa dei principi di libertà, per il riconoscimento dei diritti umani contro ogni sopraffazione e violenza sulle persone, per i valori di solidarietà e giustizia sociale che in ogni occasione pubblica sapeva trasmettere con la sua passione, la sua irruenza, la sua incrollabile fiducia nell’azione collettiva.

La nostra città perde un uomo buono e sensibile, un dirigente dell’ANPI, un punto di riferimento per tutti quelli che ancora oggi resistono allo sfaldamento della Carta costituzionale, all’azzeramento dei diritti dei lavoratori, ai sentimenti di odio e intolleranza fomentati verso quanti cercano, in Italia, rifugio e protezione da guerre e persecuzioni.

Luciano Rapotez ci è stato maestro per il suo impegno civile e politico, per la sua profonda umanità.

Siamo vicini a tutti i suoi familiari con riconoscenza e affetto.

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Il compagno Rapotez era nativo di Muggia e tutti qui ricordano le sue tribolazioni per le false accuse mossegli su una vicenda di omicidio, di cui era totalmente estraneo, il carcere, i maltrattamenti,  fino alla completa riabilitazione.

Esprimiamo anche noi profondo cordoglio per la sua scomparsa, tanto piu pesante poichè cade in un momento storico, di grave crisi economica  ed emergenza democratica per il paese,  in un momento cioè in cui piu' si avrebbe bisogno di persone dalla forte dirittura morale, di severa determinazione e di coerenza e rispetto ai valori fondanti della repubblica.

Il suo esempio , il suo insegnamento democratico ed antifascista , civile e politico, oggi ci sono e saranno piu' preziosi ed utili che mai.

Marino Calcinari

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Partigiani in lutto: è morto il comandante Rapotez


Aveva 94 anni. Era segretario regionale dell’associazione partigiani. Il Pd: “Era un esempio di grande tenacia e determinazione, stella polare nell'impegno civile in difesa della Costituzione e dei suoi principi”

23 febbraio 2015

UDINE. È morto all'Ospedale civile di Udine, a 94 anni, Luciano Rapotez, vicepresidente dell'Anpi provinciale e del Friuli Venezia Giulia. Da mesi era sofferente per una grave malattia che l'aveva costretto all'immobilità. Fino alla fine si era dedicato alla vita dell'associazione.

Segretario dell'Anpi di Udine dal 1987, il «comandante» Rapotez fu al centro anche di un errore giudiziario dovuto al suo presunto coinvolgimento in un triplice delitto, avvenuto nel 1955.
Uscito assolto dal processo, intentò una causa civile contro il Ministero dell'Interno per aver subito maltrattamenti e l'ingiusta carcerazione, e si batté a livello politico perché venisse riconosciuta un'equa riparazione per tutti i cittadini innocenti finiti in carcere.

Nato a Muggia nel 1920, Luciano Rapotez, già agli inizi degli anni Trenta aveva partecipato alle organizzazioni giovanili antifasciste, poi nel '36 era stato aveva aderito al partico comunista.
La sua storia partigiana cominciò intorno ai vent'anni. L’8 settembre 1943 si trovò arruolato nella Marina Regia. Si rifugiò sul Carso dove entrò a far parte della prima brigata d'assalto partigiana "Trieste".

Nel 1987 divenne segretario provinciale dell'Anpi a Udine. In tutti questi anni - come ha ricordato di recente l'Anpi - è stato il più stretto collaboratore di Federico Vincenti, ha promosso e partecipato a centinaia di iniziative sulla Resistenza.

A questo ha unito un personale impegno civile perché sia inclusa nel codice penale italiano la previsione e la sanzione del reato di tortura.

In una nota i segretari provinciali del partito Democratico e dei giovani democratici di Udine, Massimiliano Pozzo e Rudi Buset, a nome delle rispettive segreterie, salutano commossi Luciano Rapotez, storico partigiano vice presidente dell'Anpi udinese, spentosi nella notte all'età di 94 anni.
“Segretario dell'Anpi di Udine dal 1987, il “comandante” Rapotez, come veniva omaggiato dalle numerose sezioni provinciali e non, era esempio di grande tenacia e determinazione e stella polare nell'impegno civile in difesa della Costituzione e dei suoi principi”.

“Con il suo impegno, sempre in prima linea, ha avvicinato in questi anni diversi giovani all'associazione nazionale, credendo sempre nelle nuove generazioni e nella loro capacità di costruire un futuro positivo, passando, di fatto, il testimone a chi non ha vissuto sulla propria pelle gli anni della Resistenza, ma può portarne avanti i ricordi tenendo fede ai principi che sono stati alla base della lotta partigiana”.
“Lo ricordiamo come un riferimento, un uomo che nella vita ha sempre scelto in che direzione andare e lo ha costantemente promosso davanti a tutti”.






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