mercoledì 11 febbraio 2015

La scuola di oggi, la scuola del futuro

Qui le foto del convegno e le registrazioni audio integrali degli interventi



In un incontro parecchio partecipato (quasi 70 persone) convocato per paragonare Buona Scuola, proposta La Scuola Giusta della CGIL, e LIP, ieri sera a TRIESTE è nato il Comitato Territoriale a sostegno della LIP.

Circa 30 persone (fra cui una decina di studenti dell'UDS) hanno dato la loro adesione per portare avanti l'iniziativa.


Si è costituita una mailig list locale che raccorderà tutti i partecipanti e si è deciso di individuare a breve alcune azioni presso le scuole per veicolare testo e storia della LIP.

Un grazie di cuore ai triestini, in particolare a Marino Calcinari e Maria Barbara Giacometti per aver reso possibile l'evento e la nascita del comitato.

Carlo Salmaso






Si è svolta ieri, martedi 10 a Trieste, nell' Aula Magna dello storico Liceo Dante  l'assemblea sul "modello" scuola del futuro nelle tre versioni  che sin qui tengono banco nel dibattito politico, in un confronto  solo apparentemente a distanza, ma che incrocia bensi' i tanti e gravi punti di caduta  che disvelano impietosamente la crisi del sistema istruzione nel nostro paese.


Il dibattito in cui si sono confrontati i relatori ha evidenziato le contraddittorie carenze della  proposta del governo Renzi (la cd." buona scuola") - che è stata illustrata da Franco Codega.

La proposta della CGIL, su cui ha relazionato la segretaria provinciale della FLC CGIL, si rivolge ad una idea di scuola che non escluda nessuno, che sia capace di rimotivare le persone, i docenti, gli studenti, i genitori che oggi suppliscono alle carenze del Ministero, e soprattutto alle carenze di risorse economiche che vengono impiegate anche per la normale amministrazione.

Infine c'è la la Legge di iniziativa Popolare oggi DdL n° 1583  presentata già nel 2005 da decine di comitati e migliaia di cittadini, docenti, insegnanti, genitori e studenti e riproposta nel 2014 per iniziativa di alcuni senatori, sollecitati dai comitati stessi.

Questa proposta  "La scuola che vogliamo" recita di "norme generali sul sistema educativo d'istruzione statale nella scuola di base e nella scuola superiore" illustrando e definendo in 29 articoli (l' ultimo abroga tutte le porcherie fatte nel ventennio berlusconiano) i livelli essenziali delle prestazioni in materia, dai nidi d' infanzia alla secondaria. Insomma contiene il quadro generale del sistema educativo dai 3 ai 18 anni, come ha ricordato Carlo Salmaso, docente a Padova ed  animatore dei Comitati per la "buona scuola della Repubblica".

All' assemblea hanno partecipato una settantina di persone, tra cui diversi studenti. Il dibattito è stato condotto da Pierluigi Sabatti; le varie voci che hanno interpellato i relatori, si sono comunque espresse  per una scuola laica, unitaria e pluralista, che abbia risorse e personale motivato tra le sue fila, che risolva il problema del precariato, che fuoriesca dalla logica aziendalista e dal rigore contabile cui le cosiddette "riforme" dei vari governi  l' hanno costretta negli ultimi anni , che si ispiri agli art.33 e 34 della Costituzione.

In conclusione si è convenuto sulla necessità di dare vita anche a Trieste ad un Comitato di sostegno alla LIP, di cui l' Associazione Politica per la Costituente della Sinistra s'è fatta carico, e di cui ha iniziato a raccogliere da subito le prime adesioni.

Marino Calcinari





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