giovedì 12 febbraio 2015

Piazza della Borsa, 11 febbraio


11 FEBBRAIO 2015 A TRIESTE : IN PIAZZA, CON TSIPRAS, CON IL POPOLO GRECO, CONTRO LA TROJKA E L' AUSTERITA'

14 FEBBRAIO MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA!

UN' ALTRA EUROPA E' POSSIBILE !



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Dopo otto anni di crisi forse ora la Grecia volta pagina .

Per la Germania ed i burocrati della UE è comunque uno smacco: si doveva dire basta e passare all' incasso, invece la Grecia ha detto no e sta negoziando una soluzione diversa da quella che la troika vorrebbe imporre.


La Grecia, che avrebbe dovuto accettare quello che altre entità avrebbero voluto imporle, a prescindere dall' esito del voto, quindi stracciando ogni residua vestigia di democrazia parlamentare ed ignorando del tutto quanto i Greci avevano votato (il Programma di Salonicco), ha alzato la testa ed ha detto no!



 OXI!


NOI SIAMO CON LA GRECIA CHE RESISTE AL NEOLIBERISMO E CHE CON SYRIZA HA ALZATO LA TESTA!




I rinnovati fattori di coesione del popolo greco – la solidarietà militante, l' autogestione di interi settori di welfare , il Programma di Salonicco, la coalizione antiausterity ( Syriza e Anel) che guida il governo, dovrebbero aprire gli occhi alla Germania e sconsigliarla a persistere nell' accanimento con cui a suo tempo aveva impedito il referendum sul' austerità, ed alla stessa UE , cui suoi esponenti hanno di volta in volta avanzato provocatorie o grottesche pretese , dalla vendita all' asta del Partenone alla cessione di intere isole , per non dire dell' invadenza di multinazionali che chiedevano l' abbassamento del salario minimo in contratti a part-time per assumere personale (a 250 euro al mese!).

Oggi il problema è non solo economico/contabile( Atene dovrebbe rastrellare 3 mld di euro entro marzo e 7 entro agosto da versare alla Bce ed al FMI mentre abbisogna di una dilazione e di un prestito ponte , non un prolungamento di aiuti , per affrontare l' emergenza umanitaria.), ma un problema di civiltà, e su questo fronte ci si schiera.


NOI STIAMO CON LA GRECIA!



Ritorniamo infine alle vicende di questi giorni e dei motivi per cui siamo scesi in piazza , l' 11 febbraio in cinquantaquattro piazze d' Italia e saremo a Roma il 14 con la Fiom, la CGIL, il PRC, Sel, i movimenti, le associazioni.

Ci saremo per ribadire che non la Grecia è il problema, ma questa idea di Europa, la troika, l' arroganza e lo strapotere delle lobbies che dettano legge a Buxelles, e che contro questa deriva di civiltà il popolo greco è insorto , e che tutti noi abbiamo il dovere internazionalista di aiutare.

A Trieste – al presidio hanno partecipato un centinaio di persone, in rappresentanza del' APCS, di PRC, SEL ,della Casa delle Culture- continueremo questa mobilitazione di solidarietà con altre iniziative , il primo passo da fare, per cui mi rivolgo ai compagni ed alla compagne della comunità greca, che so essere in contatto col nostro sito e che spesso hanno partecipato alle iniziative della nostra Associazione è quello di dare una mano , ciascuno con le proprie competenze, per realizzare un gemellaggio non simbolico , una sorta di ponte radio permanente, tra l' Associazione per la Costituente della Sinistra di Trieste e la Federazione di Syriza di Ioannina nell' Epiro con cui avevamo realizzato già un primo contatto durante la campagna elettorale di gennaio.

Una proposta operativa , dunque , che mira alla concretezza, di un risultato praticabile.

Le cui finalità, conoscere, essere informati, ascoltare e socializzare è la precondizione per condividere e partecipare alla prova che il popolo greco sta sostenendo, perchè ora veramente

LA SPERANZA ARRIVA E NOI DOBBIAMO ESSERCI.

Marino Calcinari















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